Airbus russo, il Cremlino ammette attentato; taglia di 50 milioni di dollari sui responsabili
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MOSCA, 18 NOVEMBRE 2015 – Confermata dal Cremlino la natura terrorista dell'esplosione dell'aereo russo che volava sul Sinai lo scorso 31 ottobre, dove hanno perso la vita 224 persone. Putin ha messo una taglia di 50 milioni di dollari sulla testa dei responsabili dell'attentato: “Li cercheremo ovunque, non avranno un luogo dove fuggire, li troveremo e li puniremo”, ha dichiarato il presidente russo.
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Il capo dell'intelligence Bortnik ha fornito i risultati dell'inchiesta durante una riunione al Cremlino di ieri, al rientro di Putin dal G20 in Turchia: “Le attività delle forze aeree russe sulla Siria non solo continueranno, ma dovranno essere intensificate perché questi criminali devono capire che la vendetta è inevitabile”, ha aggiunto il presidente, che ha ordinato ai servizi speciali russi di 'eliminare' le persone responsabili della tragedia dell'aereo di linea siberiano. Smentita nel frattempo la notizia degli arresti dei funzionari dell'aeroporto di Sharm el Sheikh, sospettati di aver aiutato a piazzare a bordo del velivolo l'ordigno. Nei giorni scorsi alcuni media nazionali avevano riportato la notizia, ma il ministero degli interni egiziano e le autorità del paese nordafricano non hanno confermato.
Foto: lastampa.it
Dino Buonaiuto