Agenzie Entrate: "Redditometro non è crociata contro ricchi"
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MILANO, 22 GENNAIO 2013 – Per il vicedirettore dell'agenzia delle Entrate, Marco Di Capua, “Il redditometro 'non e' una crociata contro la ricchezza. Dicono che il redditometro e' scandaloso: forse sono scandalosi i 120 miliardi di evasione fiscale”. In questo modo, Di Capua ha cercato di motivare la decisione di adoperare il complesso della spesa come parametro e non solo alcune spese ‘sintomo’ del tenore di vita, “Per questo riteniamo giuste le 100 spese dello strumento”, ha aggiunto Di Capua.
“Per il fisco è indifferente l'acquisto di un diamante da 100.000 euro o 100.000 euro di carta igienica”, ha proseguito il vicedirettore dell'Agenzia delle Entrate, evidenziando che “é corretto che il fisco non dia giudizi sul tipo di spesa. In ogni caso, il contribuente dovrà dimostrare di avere un reddito per supportare quella determinata spesa”. [MORE]
Per il momento, conclude Di Capua, “Stiamo ora lavorando alla selezione dei contribuenti che potranno essere controllati attraverso il redditometro. Gli scostamenti di spesa inferiori ai 12.000 euro l'anno escludono a priori il contribuente dalle liste selettive. Abbiamo anticipato alcune indicazioni visto lo strepito mediatico".
(fonte: Ansa)
Rosy Merola