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MOSCA, 2 APRILE 2015 – Nella notte tra giovedì e mercoledì un peschereccio con circa 132 persone a bordo è naufragato nel mare di Ochotsk, al largo della penisola della Kamciatka, 250 chilometri a sud di Magadan.[MORE]
Finora sono 54 le vittime accertate, 15 i marinai che risultano dispersi e 63 quelli tratti in salvo. Tra questi ultimi, una decina è in gravi condizioni a causa di uno stato di ipotermia. Il vascello coinvolto, intestato ad una società russa, Maghellan, è il Dalniy Vostok, utilizzato per la pesca a strascico. Il naufragio è avvenuto verso le 06:30 del mattino, le 22:40 di ieri in Italia. L’imbarcazione è affondata nel giro di 15 minuti, dopo l'allagamento del suo vano motore.
La straordinaria operazione di soccorso ha coinvolto 1.397 uonimi e 26 navi. Un responsabile del centro di coordinamento dei soccorsi, citato dall'agenzia di stampa russa Tass, ha precisato le stime delle vittime e di coloro che sono riusciti a salvare. Secondo un funzionario del centro di soccorsi locali, a bordo del peschereccio ci sarebbero stati 78 cittadini russi e 40 di Myanmar; oltre a loro c'erano cittadini di Ucraina, Lituania e Vanuatu.
Due per ora le ipotesi del naufragio dell'imbarcazione russa al vaglio della protezione civile locale: la collisione con un grande blocco di ghiaccio, che avrebbe causato una falla e l'affondamento del vascello, o la perdita di equilibrio della nave mentre veniva recuperata una rete a strascico di circa 80 tonnellate e un'altra rete veniva gettata in acqua.
Luna Isabella
(foto da verticalismi)