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Addio Vialli, i ricordi, le reazioni e gli aggiornamenti. BAveva 58 anni e lottava con un tumore al pancreas da 5 anni, è morto nella clinica di Londra in cui era ricoverato. Gli aggiornamenti e le reazioni in questa giornata di lutto
Luciano Moggi su Twitter: "Ti voglio ricordare condottiero, sorridente e felice come quando hai alzato la Champions 96 e vinto l’europeo"
Malagò: "Portò bandiera olimpica a Torino 2006, unico calciatore"
"Lo sport italiano e il calcio in particolare oggi hanno perso un campione ma soprattutto un uomo tutto di un pezzo. Non ci sono parole per descrivere la tristezza che in questo momento ha assalito tutti noi". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sulla scomparsa di Gianluca Vialli.
"Quel suo abbraccio a Wembley con Mancini agli Europei dello scorso anno resta un'immagine indelebile dei valori dello sport ispirati dall'olimpismo. Ma proprio per questo c'è un'altra immagine che vorrei ricordare. Quella del 26 febbraio 2006, quando Vialli, assieme ad altri illustri campioni, portò la bandiera olimpica nel corso della cerimonia di chiusura dei Giochi Invernali di Torino 2006, unico calciatore ad aver avuto questo onore. A nome dello sport italiano e mio personale sono vicino alla famiglia ricordando le infinite emozioni che ci ha regalato Vialli. Ciao Gianluca!", conclude Malagò.
Una raccolta delle reazioni sui social, dallo sport alla politica
Il grande abbraccio trasversale via social - dalla politica allo sport alla cultura - al campione scomparso. Marco Tardelli: "Un magnifico combattente", Chelsea: "Addio leggenda", Meloni: "Re Leone in campo e nella vita"
Ti adoro e riposa in pace". Così in un video su Twitter Lapo Elkann:"Un caro amico", ripercorrendo gli anni della loro amicizia.
"Gianluca ti adoro, sei sempre nel nostro cuore, il cuore italiano, bianconero, sampdoriano. Sei uno di noi e sei soprattutto un uomo straordinario che non si può e non
possiamo dimenticare. Ti adoro e riposa in pace". Così in un video su Twitter Lapo Elkann ricorda Gianluca Vialli, "un caro amico", ripercorrendo gli anni della loro amicizia.
Fedez ricorda la condivisione della malattia e il rapporto epistolare e telefonico con Vialli
''Faccio questo video perché pur non avendolo mai conosciuto di persona è stata una persona straordinaria, che mi ha dato un aiuto incredibile. Abbiamo subito lo stesso tipo di intervento per due patologie diverse, ma a me non era mai capitato di piangere al telefono con una persona che non conoscevo. Mi ha dato una mano, non dovuta ma incredibile''. Così Fedez, nelle sue stories di Instagram, ricorda Gianluca Vialli, scomparso oggi a 58 anni dopo una lunga malattia.
''Mi spiace - aggiunge Fedez, che spesso ha parlato del supporto ricevuto dall'ex calciatore durante la sua malattia - perché avremmo dovuto vederci e avremmo dovuto farci la foto con la nostra cicatrice''. Poi un pensiero alla famiglia di Vialli: ''Condoglianze alla famiglia, un saluto grande a Gianluca, sono costernato di non essere riuscito a te conoscerti più a fondo. Pur avendo avuto una conoscenza solo epistolare e telefonica, mi hai dato tanto, ed è giusto che le persone lo sappiano''.
Il ricordo dell'ex ct della Nazionale Arrigo Sacchi: "Un momento terribile"
"E' un momento terribile, Gianluca era una grande persona, un grande giocatore, era simpatico, intelligente. Ha lottato fino alla fine, come era nel suo stile". Questo il ricordo dell'ex ct azzurro Arrigo Sacchi all'Adnkronos di Gianluca Vialli, scomparso a 58 anni. "Abbiamo perso un grande personaggio. Un grande abbraccio alla famiglia, c'è grande dolore", ha aggiunto addolorato Sacchi.
La commozione del presidente della Lega di Serie A, Lorenzo Casini
"Con profondo dolore e commozione, la Lega Serie A si stringe alla famiglia di Gianluca Vialli, indiscusso protagonista del calcio italiano e mondiale". Così il presidente
della Lega di Serie A, Lorenzo Casini, in merito alla scomparsa dell'ex attaccante della Nazionale. "Gianluca ha lottato strenuamente, lasciandoci un'indimenticabile lezione di vita, e lo ricorderemo per sempre come uomo che ha affrontato a testa alta una tremenda malattia. Lui, come Sinisa, ha percorso con coraggio un sentiero difficile, fornendo un esempio che è stato di grande aiuto per tutti. Sono stati campioni in campo e fuori", ha aggiunto il numero 1 della Lega.
La Sampdoria lo ricorda con una lettera
"Una firma per sempre: ciao Luca Vialli, uno di noi", una lunga lettera della sua Samp sul sito della società:
C’è già chi ti immagina tra Paolo e Vuja, felici di riabbracciarti ma altrettanto stupiti di rivederti così presto. Sì, presto Luca. Troppo presto. Dicono che non si sia mai pronti per salutare un compagno di viaggio e, purtroppo, è davvero così. Il tuo compagno di viaggio – come avevi deciso di chiamarlo – ti ha fatto scendere dal treno a 58 anni, strappando infame il tuo biglietto per nuovi orizzonti e traguardi. Un biglietto per la vita che, in fondo, valeva un po’ per tutti i tifosi blucerchiati…(Rai news)