Acqua: Calabria, sindaco forza impianto e ripristina fornitura

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COTRONEI, 06 AGO - Nelle ultime ore al ripartitore di Trepidò, località della Sila crotonese sul lago Ampollino, si sta letteralmente combattendo una battaglia a colpi di ordinanze e denunce per il diritto all'acqua. 

A causa della carenza idrica il sindaco di Cotronei, Nicola Belcastro, il 2 agosto ha emesso un'ordinanza nei confronti di Sorical, società di gestione delle risorse idriche regionali, per ripristinare "con effetto immediato" la normale fornitura idropotabile nel suo comune e nei villaggi di Trepidò. 

Nell'ordinanza il sindaco avvisava che in mancanza di esecuzione entro le ore 11 del 5 agosto "considerata l'essenzialità del servizio" avrebbe provveduto con proprio personale ad effettuare le manovre necessarie al ripristino della portata idrica. E così è accaduto: il sindaco Belcastro, indossando la fascia tricolore, insieme ad alcuni operai, ha provveduto a riaprire il flusso d'acqua verso il suo comune. In questo modo, però, è stata ridotta la portata di acqua verso il comune di San Giovanni in Fiore. 

Immediata la reazione del sindaco di quest'ultimo centro, Rosaria Succurro, che nella notte del 5 agosto - accompagnata dalla giunta, dalla polizia locale del suo Comune e da personale di Sorical, si è presentata al partitore di Cotronei, anche lei indossando la fascia tricolore in un territorio di sua competenza, per avere ragione della mancata fornitura di acqua e ripristinare il flusso verso la propria cittadina. Nella mattinata di oggi Sorical ha poi presentato un esposto ai carabinieri per il sabotaggio del ripartitore. 

"L'ordinanza è stata impartita nei confronti di Sorical - afferma il sindaco Belcastro - affinché provvedesse a mettere fine a questa grave crisi, se necessario anche mettendo in campo investimenti su questo territorio che ormai da troppo tempo viene lasciato in balia di se stesso; e nulla abbiamo contro i nostri comuni limitrofi i quali si trovano nelle nostre stesse condizioni e con i quali siamo pronti a collaborare istituzionalmente in maniera fattiva per la risoluzione de problema". 

"A causa della scarsità di risorsa - sostiene ancora Belcastro - siamo costretti da troppi anni a dover ripartire l'esigua risorsa idrica che, ricordo ad alcuni, viene captata nel nostro comune".

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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