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COSENZA, 9 FEBRAIO - L'amministrazione comunale di Cosenza rende noto, in merito all'acquisizione da parte dei Carabinieri, questa mattina, a palazzo dei Bruzi, della documentazione che regola il rapporto tra il Comune e la Sorical, "che gli uffici preposti hanno naturalmente fornito massima collaborazione e che tale operazione e' simultanea all'azione propulsiva indirizzata da tempo dal sindaco Mario Occhiuto a risolvere le problematiche sulla mancanza d'acqua in citta'. Si tiene a ricordare - continua il comunicato - che l'esecutivo Occhiuto ha sempre manifestato massima attenzione al problema atavico della carenza idrica sul territorio e si e pertanto attivato su piu' fronti. [MORE]
Contestualmente alle note ordinanze e ai numerosi solleciti che riguardano le competenze sul servizio della medesima Sorical, l'amministrazione occhiuto e' la prima amministrazione che dal 2011 in poi ha messo mano a una rete idrica "colabrodo", con interventi di nuove costruzioni di una parte consistente di rete nella zona piu' sofferente a ovest della citta', allacciando cosi' un quinto degli utenti. Successivamente, la Regione Calabria ha preteso di firmare un accordo di programma per cui la stessa Regione si sarebbe dovuta occupare della ricerca e riparazione delle perdite nelle reti idriche della citta' di Cosenza, cosi' come nelle altre citta' capoluogo. Giova ricordare - si legge ancora - che era quindi la Regione a dover realizzare gli interventi e non il Comune, appunto, ma non e' riuscita neanche ad iniziare i lavori perdendo i finanziamenti del Por 2017/2013. L'Amministrazione Occhiuto ha continuato in ogni caso le ordinarie attivita' di ricerca perdite e la loro conseguente riparazione intercettandone in media 250 l'anno. Il rischio e' che tali interventi di ricerca e riparazione perdite vengano pagati due volte con risorse pubbliche".
Obiettivo principale del Comune, si fa rilevare, "e' quello di garantire il fabbisogno d'acqua giornaliero ai cittadini, senza sprechi. Per questo motivo l'Amministrazione comunale ha ripetutamente richiesto alla Sorical una portata che NON sia media e complessiva di un periodo (come Sorical vorrebbe), bensi', secondo il verbale sottoscritto, una portata minima costante giornaliera, che soddisfi le esigenze dei cittadini per l'igiene e la salute pubblica, considerando anche la presenza sul territorio di strutture sanitarie e di istituti scolastici. Finora, pero', come piu' volte denunciato pure a mezzo stampa, l'Amministrazione comunale non ha ottenuto dati precisi sulla portata minima quotidiana (in pratica: non serve fornire piu' acqua in determinanti giorni, perche' questa potrebbe andare sprecata). Non si puo' evitare di ribadire - continua ancora il comunicato - che in alcune fasi le notevoli criticita' relative alla carenza idrica dipendono dalla drastica riduzione di fornitura della Sorical che, com'e' noto, avviene non solo nella citta' di Cosenza ma anche in altri Comuni serviti dalla stessa societa'. L'attivita' di approfondimento che oggi e' stata attuata dalle forze dell'ordine per meglio chiarire eventuali responsabilita' - e' scritto infine - e' dunque accolta con grande fiducia e apprezzamento".
Sorical, massima collaborazione
In merito all'iniziativa della Procura di Cosenza sull'emergenza idrica della citta' capoluogo, gli uffici della Sorical, nello spirito di massima collaborazione, hanno fornito tutta la documentazione inerente i rapporti tra la societa' e il Comune e ogni altro elemento utile ai fini delle indagini. L'iniziativa della magistratura potra' cosi' fare definitivamente chiarezza su tutta la vicenda che interessa tutti i cittadini". Lo si legge in una nota dei commissari liquidatori della societa'.