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FIRENZE, 26 NOVEMBRE 2013 - Gli avvocati di Amanda Knox hanno presentato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo contro la condanna ricevuta per diffamazione, relativamente alle accuse rivolte dalla giovane a Patrick Lumumba. La ragazza americana aveva infatti parlato dell'uomo come del responsabile della morte di Meredith Kercher.[MORE]
Nella giornata di oggi, durante l'appello bis nel capoluogo toscano, il pm Alessandro Crini ha chiesto per la Knox quattro anni di reclusione per l'omicidio della Kercher, in aggiunta ai 26 già chiesti dal magistrato sia per la giovane americana sia per Raffaele Sollecito, ritenuto anch'egli responsabile della morte della studentessa inglese.
Il ricorso di Amanda Knox è stato presentato ieri, nella giornata del 25 novembre, come ha confermato anche l'avvocato Della Vedova. Secondo quanto si evince, la Knox sostiene che la dichiarazioni fatte contro Lumumba le sarebbero state estorte e quindi "ottenute con coercizione, durante un lunghissimo interrogatorio da parte della polizia di Perugia".
La giovane lamenta inoltre l'impossibilità di sostenere un interrogatorio completamente tenuto in una lingua che non era in grado di comprendere, senza la presenza di un avvocato e soprattutto senza che le fosse stato comunicato di essere sospettata per l'omicidio di Meredith. La giovane parla nello specifico di "una violazione dei diritti umani".
Valentina Vitali
(Foto: www.theguardian.com)