Accordo Call&Call e organizzazioni sindacali per estendere il congedo matrimoniale alle coppie gay

giovedì 8 agosto, 2013

CATANZARO, 8 AGOSTO 2013 - Apprendiamo con grande piacere dell'accordo sottoscritto tra le segreterie nazionali di categoria e l'azienda Call&Call, che permette di estendere i 15 giorni di congedo matrimoniale previsti per legge anche alle dipendenti ed ai dipendenti omosessuali che sceglieranno di unirsi in matrimonio nei paesi dove la legge lo consente.

Spiace che ancora una volta a fare passi in avanti siano le parti sociali e il sentire comune dei cittadini, molto più aperto e “moderno” di quanto una parte della politica voglia far credere, e non invece la politica che evita scientificamente persino di affrontare il tema.

Diamo merito alle segreterie nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil e alle parti datoriali; anche il fatto che il settore sia quello dei call center ha grande importanza. Sosteniamo inoltre con entusiasmo l’iniziativa della Slc Cgil Calabria, che ha espresso la volontà, per bocca di Daniele Carchidi, di “aprire un confronto tra organizzazioni sindacali di categoria e parti datoriali del settore in Calabria, per provare a replicare intese similari anche in altre realtà produttive calabresi del comparto delle Telecomunicazioni”.

Siamo consapevoli che finché l'Italia non diventerà uno di quei paesi dove il matrimonio tra persone dello stesso sesso sia riconosciuto per legge, avremo concluso poco. Ma la costruzione di un sistema sociale dove i diritti siano difesi e promossi è già iniziata e deve proseguire. La politica dovrà poi, necessariamente, assumersi le sue responsabilità.

Antonio Giglio, Consigliere comunale Capogruppo SEL

Redazione [MORE]

Argomenti:

coppie-gay-congedo-matrimoniale-call&call