Pescara,  fingevano di essere poliziotti per estorcere denaro ai clienti di prostitute
Cronaca Abruzzo

Pescara, fingevano di essere poliziotti per estorcere denaro ai clienti di prostitute

giovedì 9 febbraio, 2012

 PESCARA, 09 FEBBRAIO 2012-  Tre persone, questa mattina, sono state arrestate dalla squadra mobile di Pescara con l’accusa di estorsione sfruttamento della prostituzione, tentata rapina, violazione di domicilio e truffa aggravata.

I tre avevano messo in scena una truffa in piena regola, nella quale fingendosi poliziotti facevano irruzione in alcune case del pescarese, dove avvenivano incontri a sfondo sessuale. Durante tali irruzioni minacciavano e ricattavano i clienti delle prostitute sia con dei video a luci rosse, che venivano girati a loro insaputa, sia con false accuse al fine di estorcere denaro.

Le indagini, che sono iniziate nel novembre del 2011, hanno portato oggi agli arresti domiciliari di Rosaria Parigino, trentanovenne in stato di gravidanza residente a Pescara, la quale oltre ad avere un ruolo importante spacciandosi telefonicamente per un finto operatore della centrale operativa della Polizia, era anche protagonista in prima persona di alcuni incontri a carattere erotico. Di Sukhbir Singh ventinovenne di origini indiane domiciliato a Pescara, che assieme ad Antonio Nesta, ventiseienne che si trova al momento agli arresti domiciliari nella sua residenza di S. Benedetto del Tronto, erano coloro che fingendosi agenti minacciavano e ricattavano i clienti delle prostitute.

Una vicenda che ha inizio alcuni mesi fa quando un avvocato pescarese ha sporto denuncia nei confronti del giovane ventinovenne e della Parigino che lo avrebbero minacciato di denunciarlo per violenza sessuale nei confronti della donna. Una violenza mai avvenuta ma inscenata allo scopo di ottenere i soldi.[MORE]

Da questo episodio le indagini sono proseguite portando numerose intercettazioni telefoniche, che provano come la Parigino si prostituisse abitualmente e come i tre fossero soliti a mettere in atto tali attività, quali fingersi poliziotti effettuando irruzioni fasulle, sequestrare documenti d’identità, accusare di false violenze i clienti e altro ancora.

Inoltre, nella residenza della donna sono stati sequestrati numerosi video erotici che si suppone venissero usati per ricattare i clienti, sui quali si stanno effettuando controlli in quanto non sono state presentate altre denunce.

Foto da: altopascio.info

Cristin Stella


Autore
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