Mafia: arrestato Gaspare Como, cognato del boss Messina Denaro
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PALERMO, 06 LUGLIO 2015 - L’antimafia ha sferrato un duro colpo al boss superlatitante Matteo Messina Denaro. Questa mattina gli investigatori della D.I.A. di Trapani hanno notificato a Gaspare Como, cognato del boss, un provvedimento di arresti domiciliari emesso dalla procura della Repubblica di Marsala con l’accusa di associazione a delinquere ed estorsione. Nell’operazione ono stati sequestrati beni per 200.000 euro, tra cui un’azienda commerciale di vendita al dettaglio di abbigliamento e un’abitazione. Secondo gli investigatori potrebbero essere una parte del ‘tesoretto’ del capomafia.
A Como, da anni un sorvegliato speciale perché sposato con la sorella del boss Bice Messina Denaro e già condannato per associazione a delinquere, si contesta di aver avviato e gestito occultamente due esercizi commerciali per la vendita al dettaglio di abbigliamento nel comune di Castelvetrano e Marsala, attribuendone fittiziamente la titolarità a compiacenti e insospettabili prestanomi, adesso indagati a piede libero nell’ambito del medesimo procedimento penale. [MORE]
Ancora, nel corso delle indagini si è accertato che l'uomo avrebbe acquistato un immobile ad uso abitativo, di recente costruzione, sito a Triscina, nota località balneare, facendone risultare proprietari alcuni imprenditori castelvetranesi, anch’essi indagati, allo scopo di eludere la normativa in materia di misure di prevenzione.
Infatti, nei confronti dell’interessato, già nel 2012, la Procura della Repubblica di Marsala, su indagini della D.I.A., aveva sottoposto a sequestro altri beni, tra cui immobili ed autoveicoli lussuosi, per le medesime ipotesi di intestazione fittizia. Di recente, il Comune di Castelvetrano ha revocato a Como, su indicazione della D.I.A., una licenza commerciale per vendita al dettaglio di abbigliamento, ottenuta in mancanza dei requisiti previsti dalla Legge, ma il commerciante, come emerso dalle indagini, era riuscito a costruire una nuova rete di affari.