Bertolaso iscritto nel registro degli indagati per la tragedia dell'Aquila
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L’AQUILA, 25 GENNAIO 2012- Una denuncia presentata venerdì scorso dall’avvocato Antonio Valentini ha portato ieri all’iscrizione nel registro degli indagati, Guido Bertolaso, ex capo della protezione civile per omicidio colposo plurimo e per disastro colposo per la tragedia avvenuta all’Aquila il 6 Aprile del 2009.
Tale giorno nel capoluogo abruzzese si verificò la scossa distruttiva, che era stata preceduta da uno sciame sismico che durava da mesi, che causò la morte di 309 persone e il ferimento di 1600 che portò a enormi danni alla città ai quali si sta ancora cercando di porre rimedio. La tragedia ha portato sotto accusa la Commissione Grandi Rischi è l’apertura di un’indagine a carico dei sette esperti che ne facevano parte. La commissione riunitasi il 31 marzo 2009 per valutare il problema dello sciame sismico presente ormai da tempo nel territorio avrebbe dichiarato che si trattava di un normale fenomeno geologico e non avrebbe portato a scosse di entità maggiore. Affermazioni che poi sono state smentite dai fatti accaduti in seguito.Il sottovalutare il pericolo e le false rassicurazioni hanno portato all’apertura di un processo di cui oggi è prevista l’undicesima udienza. Processo nel quale l’ex capo della protezione civile, poiché non presente alla riunione non fu indagato, ma venne inserito nella lista dei testimoni dell'accusa nel procedimento. [MORE]
II fatto accaduto ieri, ossia l’apertura del fascicolo a suo nome, che lo porta a essere indagato per omicidio colposo porterà sicuramente a degli sviluppi sulla vicenda. La decisione della Procura della Repubblica dell’Aquila di iscriverlo nel registro degli indagati scaturisce da una telefonata intercettata fatta da Bertolaso all’ex assessore regionale Daniela Stati risalente al 30 marzo 2009, giorno precedente alla riunione della Commissione Grandi Rischi. In tale telefonata l’ex capo della protezione civile spiega alla Stati che la riunione che si sarebbe dovuta svolgere il giorno successivo aveva lo scopo di mettere a tacere l’opinione pubblica e tranquillizzare la popolazione dell’Aquila. La telefonata, che non fu mai trascritta perché non pertinente all’indagine, era formalmente inserita negli atti del processo sullo scandalo G8 alla Maddalena, nel quale Bertolaso è indagato.
Il contenuto dell’intercettazione reso pubblico qualche giorno fa rappresenta un elemento importante che porterà sicuramente all’apertura di un nuovo capitolo della vicenda che però non potrà mai cancellare ciò che accadde il 06 aprile 2009 all’Aquila.
Foto da: fnsi.it
Cristin Stella