3 ore su una gru: la protesta degli operai del porto di Taranto per salvaguardare il posto di lavoro
Cronaca Puglia

3 ore su una gru: la protesta degli operai del porto di Taranto per salvaguardare il posto di lavoro

sabato 11 ottobre, 2014

TARANTO, 11 OTTOBRE 2014 - L'annosa vicenda appena sbloccata dal Tar di Lecce non li aveva convinti del tutto: a rischio il posto di lavoro e la cassa integrazione in scadenza tra pochi mesi. Così, tre operai tarantini che lavorano nella gestione dei conteiner al porto hanno deciso di forzare i lucchetti e di restare, per diverse ore, su una delle gru di supporto sulla banchina.[MORE]

Il precario equilibrio sulla gru diventa così sinonimo della protesta: la società ha annunciato che diminuirà il lavoro al porto e la cassa integrazione insufficiente hanno convinto i tre ad attuare l'estremo gesto. Gli operai sono scesi, fermando la protesta, intorno alla mezzanotte di oggi, quando le forze dell'ordine sono intervenute.

I lavori sono fermi perché, da un anno e mezzo, si attende invano la realizzazione di una seconda banchina di supporto nel porto di Taranto. Il contenzioso tra tre aziende era partito al termine della gara di appalto.

Le due aziende non vincitrici avevano fatto ricorso prima al Consiglio di Stato, poi al Tar. Entrambi gli enti hanno respinto le richieste ma, nel frattempo, la società vincitrice si era tirata indietro per via delle lungaggini della giustizia. La disputa legale ha portato minori sbarchi nel porto, quindi minori commesse e minori opportunità di lavoro. Da qui il ricorso alla cassa integrazione e la riduzione dei turni di lavoro.

Ora, si attende la prossima settimana, quando si incontreranno in Prefettura gli esponenti della politica locale, i sindacati e i responsabili dell'azienda, per trovare un punto di incontro sulla vicenda.

(Foto inchiostroverde.it)

Annarita Faggioni


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Cronaca.