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FIRENZE, 07 NOVEMBRE 2011- Il turno di campionato ha registrato il rinvio delle partite Genoa-Inter e Napoli-Juventus a causa del maltempo. Su tutti i campi della serie A è stato osservato un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione che ha funestato Genova. Una doverosa e sentita premessa, con la quale vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà ai fratelli liguri, colpiti da questa immane tragedia.[MORE]
Un Milan scoppiettante rifila un poker d’assi al Catania di Montella. Dopo il rigore del vantaggio del solito Ibra seguono le reti di Robinho e di Seedorf e Zambrotta nel secondo tempo. Un pomeriggio di divertimento per i tifosi rossoneri che vedono la squadra di Mister Allegri ottenere la quinta vittoria consecutiva. Il Diavolo sta bene e si vede, malgrado le pesanti assenze. Su tutte quella di Antonio Cassano, che dopo l’ansia degli ultimi giorni deve pensare a riposare e a rimettersi in sesto per ritornare più forte di prima.
Se la copertina è dedicata al Milan la testa della classifica vede, però, la presenza in coabitazione dell’Udinese e della Lazio. I friulani superano il Siena per 2-1 e occupano virtualmente la prima posizione. Continua il momento eccezionale dei bianconeri di Guidolin, ormai una realtà consolidata del calcio italiano. Anche la Roma biancoceleste sorride e si gode il primo posto in classifica. Contro il Parma serve una rete di Sculli negli ultimi minuti per piegare l’accanita resistenza degli emiliani e far sognare il popolo laziale.
La Roma di Luis Enrique espugna Novara con i goal nel secondo tempo di Bojan e Osvaldo. L’Atalanta supera il Cagliari con un goal del “Tanke” Denis a 10 minuti dal 90°. Nell’anticipo il Palermo conferma la legge dell’ “1 fisso” al “Barbera” battendo il Bologna con un convincente 3-1. Importante successo del Lecce a Cesena: decisiva la rete di Cuadrado che rende sempre più nera la crisi dei romagnoli del neo allenatore Arrigoni. Il goal di Rigoni che regala la vittoria casalinga al Chievo contro la Fiorentina, aggrava il malcontento dei tifosi viola e la posizione di Mijhalovic.
Davide Scaglione