Zona euro: secondo Eurostat l'inflazione rallenta a maggio, al 6,1%
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Secondo una prima stima pubblicata oggi giovedì 1 giugno da Eurostat, il tasso di inflazione nella zona euro ha ripreso a calare a maggio, scendendo al 6,1% dopo il 7% di aprile, grazie in particolare a un netto calo dei prezzi dell'energia. Tuttavia, rimane elevato visti i recenti accordi per aumentare i salari e la pressione nei servizi. Il livello di inflazione è ancora troppo alto agli occhi della Banca Centrale Europea (BCE), il che “rende necessario inasprire nuovamente la sua politica monetaria”, così ritiene il suo presidente Christine Lagarde.
L'inflazioneera aumentata ad aprile, interrompendo una serie di cinque ribassi mensili consecutivi. Rimane comunque ben oltre l'obiettivo del 2% fissato dalla BCE, che ha continuato ad alzare i suoi tassi di riferimento nel tentativo di arginare l'aumento dei prezzi.
Il tasso di inflazione aveva raggiunto l’apice nell'ottobre 2022, al 10,6% su base annua, dopo un anno e mezzo di rialzo ininterrotto, accelerato dalla guerra in Ucraina sulla scia della ripresa economica post-Covid.
A maggio l'indice dei prezzi al consumo ha potuto arretrare grazie in particolare al forte calo dell'1,7% su un anno dei prezzi dell'energia (carburanti, elettricità, gas, ecc.), che hanno ripreso a scendere dopo un aumento del 2,4% ad aprile.
Il principale contributo all'inflazione viene ancora dai prezzi dei generi alimentari (compresi alcolici e tabacchi), che a maggio sono nuovamente saliti del 12,5%, registrando ancora un ulteriore rallentamento rispetto ad aprile (+13,5%).
Analogamente, i prezzi dei beni industriali (energia esclusa) sono ancora in forte aumento (+5,8%), ma segnano anche un significativo rallentamento rispetto ad aprile (+6,2%). Anche il rialzo dei prezzi dei servizi è avanzato ma si è moderato in maggio al 5% (contro il 5,2% di aprile).
Tra i 20 paesi che condividono la moneta unica, Lussemburgo (2%), Belgio (2,7%) e Spagna (2,9%) hanno registrato i tassi di inflazione più bassi, secondo le stime diffuse da Eurostat.
L'inflazione è scesa di 0,9 punti in Francia, attestandosi a maggio al 6% su un anno. La Francia fa quindi meglio della Germania (6,3%, dopo il 7,6% di aprile) e dell'Italia (8,1%, dopo l'8,7% di aprile).
I tassi più elevati sono stati nuovamente registrati nei paesi baltici: Estonia (11,2%), Lituania (10,7%) e Lettonia (12,3%).