ZES Gioia Tauro: Stasi, progetto sara' presentato a governo
Politica Calabria

ZES Gioia Tauro: Stasi, progetto sara' presentato a governo

martedì 18 settembre, 2012

Catanzaro, 18 settembre 2012 - Riunione sulla Zona economica speciale (Zes) per il Porto di Gioia Tauro, oggi, a Palazzo Alemanni, coordinata dalla vicepresidente della Regione Antonella Stasi. All'incontro hanno preso parte i sindaci del comprensorio (Gioia Tauro, Rosarno e San Ferdinando), un rappresentante dell'amministrazione provinciale di Reggio Calabria, i rappresentanti dei sindacati, l'Autorita' portuale, i rappresentanti di Camera di Commercio e Confindustria, la Capitaneria di Porto e i rappresentanti di Mct ai quali e' stato illustrato il percorso avviato, dettagliando alcuni punti di forza su cui puntare per l'avvio della Zes di Gioia Tauro.

Definito ed approvato un piano che prevede l'individuazione di un'area portuale e retro portuale di Gioia Tauro che include le aree in concessione alle societa' terminalistiche, la zona franca e le aree industriali, per una superficie totale di circa 740 ettari. Sara' richiesto che nella Zes vengano ammesse aziende che svolgono attivita' di natura logostico/distributiva o di natura industriale e aziende di servizi in genere. In particolare siano consentite operazioni di: importazione, deposito merce, confezionamento, trasformazione, assemblaggio, riesportazione merce.

Particolare attenzione sara' rivolta anche al regime fiscale, infatti si richiede che le nuove imprese che inizieranno una nuova attivita' economica nella Zes, potranno usufruire di agevolazioni quali: l'esenzione delle imposte dirette sui redditi (Irer) per i primi periodi di imposta; l'esenzione dall'imposta regionale sulle attivita' produttive (Irap) e l'esenzione dall'Imu per gli immobili posseduti dalle stesse imprese e utilizzati per l'esercizio delle nuove attività economiche; riduzione dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. Nel corso dell'incontro è stato messo in evidenza, inoltre, che le nuove imprese dovranno mantenere la loro attività per almeno dieci anni, pena la revoca retroattiva dei benefici concessi e goduti. Almeno il 90% del personale sarà reclutato nell'ambito della regione, e almeno il 50% dalla piana di Gioia Tauro. Tutto questo e' contenuto nel piano che il presidente Scopelliti inviera' al governo nazionale nei prossimi giorni[MORE]


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