Zanonato, Iva: «Non prometto abolizione». La platea di Confcommercio lo fischia
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ROMA, 12 GIUGNO 2013 – Contestazioni e fischi da parte dell’assemblea annuale di Confcommercio, all’indirizzo del ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato quando ha affermato: «Mi piacerebbe dire non aumenteremo l'Iva ma non lo posso fare, si tratta di una decisione che è stata presa, anche se la volontà resta ed è forte. La decisione è stata presa non dal mio governo, e l'incremento (di gettito dell'Iva dal 21 al 22% che dovrebbe scattare dal prossimo primo luglio) è già nel bilancio dello Stato». Per placare gli animi, è stato necessario l’intervento dello stesso presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.
Comunque, Zanonato ha proseguito dicendo: «Va bene, forza, continuo il mio intervento. Il corrispondente gettito è già nel bilancio dello Stato e quindi per farlo dobbiamo trovare 4 miliardi. Spieghiamoci, cerchiamo di capirci, figuratevi quanto mi piacerebbe...ma l'incremento di gettito è già in bilancio, occorre trovare altri soldi tagliando la spesa. Mi scuso se in 40 giorni non abbiamo risolto problema». Il ministro dello Sviluppo Economico ha puntualizzato che tale intervento «non può essere considerato isolato dagli altri come quello sull'imu», che Zanonato ha definito «paradossale» in merito alla sua applicazione anche ai capannoni industriali. E qui, è scattato l’applauso dei presenti. [MORE]
Sull'Iva si è pronunciato anche Alfano: «Stiamo lavorando per trovare i soldi per evitare l'aumento di un punto dell'Iva. È un lavoro faticoso ma il Governo ci sta lavorando a iniziare dal ministro Saccomanni».
Tuttavia, il ministro Zanonato intervenendo alla trasmissione di Raitre ‘Agorà’, sull'aumento dell'Iva, aveva dichiarato: «Se troviamo i soldi per eliminare l'aumento con tagli alla spesa lo eliminiamo - ha chiarito il ministro intervenendo ad 'Agorà' su Raitre - altrimenti non lo possiamo fare e lo spostiamo. Un conto è spostare l'aumento dell'Iva, un conto è eliminarlo che vuol dire che 4 miliardi non entreranno nelle casse dello stato. Io sono per abbassare il più possibile le tasse, ma questa è una buona volontà che si deve tradurre in pratica».
Più ottimista Renato Brunetta, presidente dei deputati del Pdl: «Comprendiamo i fischi all'assemblea di Confcommercio rivolti al ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, per le sue affermazioni sull'Iva: 'Non posso dire che siamo in grado di farlo'. I governi servono per governare e non per testimoniare l'impotenza, o per produrre incertezza. Per non far aumentare l'Iva di un punto a luglio servono, nel 2013, meno di 2 miliardi di euro». Brunetta ha concluso precisando che: «La copertura può essere trovata nel maggior gettito Iva proveniente dalle maggiori entrate derivanti dalle fatture emesse dalle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione. Risorse non ancora conteggiate nei tendenziali, che da una prima stima ammonteranno a più di 4 miliardi di euro. Il governo, se vuole essere credibile, deve fornire, con tempestività, senza se e senza ma, le necessarie certezze. L'economia italiana, già allo stremo, non sopporta più vuoti annunci».
(fonte: Ansa. Fotogramma: ilsecoloxix.it)
Rosy Merola