Zaia sull'intervista di Bossi: "Minacciata la credibilità della Lega"
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TREVISO, 05 GIUGNO 2013- A pochi giorni dal ballottaggio per le elezioni comunali in Veneto, riscoppia la polemica all’interno della Lega Nord. A prendere la parola questa volta è direttamente il capo del partito, Umberto Bossi, che ribadisce a gran voce e senza troppi giri di parole, che è lui a dirigere il Carroccio.[MORE]
L’intervista rilasciata da Bossi al quotidiano La Repubblica ha di nuovo messo in moto il meccanismo della macchina del fango. Bersaglio di turno: Roberto Maroni. Definito “traditore”, il segretario della Lega è messo alla porta proprio dal padrone di casa. Ma le parole di Bossi preoccupano anche altri esponenti del partito. Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ha commentato l’intervista sostenendo che potrebbe danneggiare nuovamente l’immagine della Lega, proprio a pochi giorni dal ballottaggio per le comunali nella città di Treviso e Vicenza. Per il presidente Zaia le polemiche rischiano di mandare in crisi l’elettorato, minando la fiducia nella Lega e la compattezza del partito, “la cui vera forza è sempre stata quella di essere monolitico, lavando i panni sporchi in casa”. Zaia ci tiene a sottolineare che questa polemica riguarda i vertici lombardi, non ha nulla a che vedere con il Veneto, ma che, per forza di cose, intacca la credibilità di tutto il partito. “Tra tre giorni si va a votare” ha detto Zaia “e immagino che l’elettore sia sempre più spaesato. Ecco perché avrei evitato in questa fase le polemiche: avrei affrontato i temi in altre sedi. Perché è un male che rischia di trasformarsi in un dissenso generale, perdita di consenso e scoramento collettivo”. In particolare Zaia sarebbe preoccupato per il fatto che domenica si avrà il ballottaggio a Treviso e Vicenza, dove la Lega concorrerà con Giancarlo Gentilini e Manuela Dal Lago.
Federica Sterza
Foto www.gazzettino.it