Yemen, Spadotto libero entro due giorni. L'annuncio del rapitore
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Yemen, Spadotto libero entro due giorni. L'annuncio del rapitore

mercoledì 1 agosto, 2012

SANA'A, 1 AGOSTO 2012 – Alessandro Spadotto, il carabiniere rapito domenica scorsa a Sana'a, capitale dello Yemen, potrebbe essere rilasciato entro due giorni. Ad annunciare l'imminente rilascio dell'uomo è il suo presunto rapitore, Ali Nasser Huraiqdan, in una telefonata all'agenzia yemenita Mareb Press.

L'ostaggio «sta benissimo, è trattato molto bene, ha tutto ciò che chiede, compreso Internet e telefono, e sta meglio di quanto possa stare in Italia », afferma il suo rapitore, il quale dichiara che si sono avuti «sviluppi promettenti» nella trattativa con alcuni mediatori per il rilascio dell'italiano. «Ho avuto un incontro ieri con una commissione di mediatori e ci rivedremo oggi. Ieri abbiamo raggiunto alcuni obiettivi e spero che la questione venga risolta in modo da poterlo liberale oggi o domani».[MORE]

Secondo quanto dichiarato dall'uomo, il quale afferma di non appartenere ad alcun partito politico, né ad alcuna associazione terroristica, i motivi del rapimento di Spadotto non hanno niente a che vedere con l'Italia e non vi è nessuna richiesta per il governo italiano in cambio del rilascio di Spadotto. Il rapimento è un mezzo di pressione per il governo yemenita affinché questo accolga le sue richieste, finora non accettate. «Le mie richieste – ha affermato - sono personali, tra me e lo Stato yemenita. Il rapimento dell'italiano è un mero esercizio di pressione sul govermo yemenita».

Al governo yemenita chiede «l'annullamento del divieto di espatrio, un risarcimento economico e la restituzione delle somme di denaro che mi sono state sottratte durante la prigionia». L'uomo, accusato di aver ucciso alcuni militari, era stato arrestato nel gennaio scorso e poi liberato in cambio del rilascio di un operatore dell'Onu rapito dalla sua tribù.

La Farnesina intanto ribadisce il massimo riserbo sulla vicenda. Il ministro degli Esteri Giulio Terzi fa comunque sapere di essere costantemente in contatto con le autorità yemenite per arrivare al più presto alla liberazione dell'ostaggio. 

 (foto da Skytg24)


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