Xylella: Centinaio: vera pestilenza - chi non sa si renda conto
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LECCE, 19 LUGLIO - Il ministro per le Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, si è detto molto "impressionato" per i danni provocati dal batterio “Xylella fastidiosa” agli ulivi salentini, spiegando di avere girato anche un video da postare su Facebook "perchè chi non sa si renda conto". [MORE]
Il ministro, dopo i diversi sopralluoghi negli uliveti salentini, effettuati per rendersi personalmente conto di quanto la batteriosi sia stata devastante sul territorio, arrivando al punto di modificarne l’aspetto, ha partecipato, accompagnato dal governatore della Regione Puglia ad una riunione convocata presso la Prefetura di Lecce con il presidente del Cnr e gli esponenti di istituzioni scientifiche e, a seguire, con i sindaci delle province di Lecce e Brindisi, che rappresentano le aree più colpite dal batterio, i delegati delle istituzioni interessate e delle associazioni di categoria del settore agricolo e delle organizzazioni sindacali.
Nel pomeriggio l’incontro con gli europarlamentari Paolo De Castro e Raffaele Fitto. Si analizzeranno le problematiche relative gli effetti del diffondersi della Xylella in Puglia e si cercherà di determinare le modalità di intervento per porre freno alla diffusione della batteriosi.
"Siamo di fronte ad una emergenza nazionale - ha spiegato Centinaio - e non ad una emergenza del Salento e della Puglia, ma dopo questa giornata si riparte dalla necessità di modificare al più presto possibile il decreto Martina perchè cosi' com'è non funziona e lo sanno anche i sassi. Inoltre, grazie anche alla promessa da parte dell'Europa, bisogna anche trovare i fondi per gli agricoltori, perchè gli ulivi non sono soltanto paesaggio, ma anche reddito per la Puglia. Molti parlamentari parlano per sentito dire, ma io ho visto e posso portare la testimonianza di una regione che ha un'agricoltura in ginocchio a causa di un batterio che è una pestilenza" – continua il ministro - “Non è perseguibile l'idea di un altro commissario straordinario per l’emergenza Xylella. L’Italia ha un suo ministro all’agricoltura che sta qua non per essere simpatico ma per prendere delle decisioni dopo aver visto e aver valutato” - ha aggiunto - “Dopo quanto visto venendo qui voglio rivolgermi a quanti sento spesso, gente di Milano, Bergano, parlare e dire quello che bisogna fare per combattere la Xylella e poi non sanno neppure la Puglia che cosa sia. Bisogna prima informarsi, venire sul posto, si vede il dramma che sta vivendo la Puglia e poi si può cominciare a parlare perché c'è troppa gente che parla a sproposito e parla per far sudare la lingua”.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ha chiesto al leghista Centinaio, ministro delle Politiche Agricole leghista, un’azione radicale. “Abbiamo invitato il ministro Centinaio in Puglia per discutere della Xylella” argomenta il presidente della Regione, - “Gli abbiamo chiesto un decreto per poter accelerare i tagli degli alberi infetti, perché spesso alle ordinanze di abbattimento seguono impugnative davanti ai giudici e si discute se l’albero deve essere tagliato, con una perdita di tempo incompatibile con la lotta all’epidemia. Più in generale, serve un grande piano europeo per risarcire gli olivicoltori pugliesi dei danni che hanno avuto dalla mancata sorveglianza dell’Unione europea sulle piante ornamentali che portarono in Puglia tanti anni fa questo batterio” .
“Abbiamo fatto vedere al ministro i risultati della ricerca, i preparati chimici che stanno cercando di guarire gli ulivi e il lavoro fatto sugli innesti, perché stiamo cercando di innestare nelle piante che muoiono le piante resistenti” - ha chiarito Michele Emiliano - “Abbiamo fatto vedere quello che la Puglia ha realizzato da quando sono presidente: il più grande monitoraggio della vegetazione arborea della storia d’Europa, che viene effettuato due volte l’anno in Puglia su centinai di migliaia di piante per verificare l’andamento della malattia. Insomma il ministro è qui per dare una mano, lo abbiamo invitato, è della Lega e del Governo giallo-verde, ma questo non è importante per noi: lui in questo momento è un rappresentante dello Stato”.
«Un decreto è una delle opportunità che stanno sul tavolo. Le valuteremo insieme alla Regione e insieme all’Europa anche perché io, la cosa che voglio fare è tutelare la salute pubblica, ma soprattutto tutelare gli agricoltori. Sono Ministro dell’Agricoltura e di conseguenza per me la prima cosa che deve essere fatta è la tutela di chi lavora questi terreni, la tutela di chi vuole produrre, la tutela anche di tutti quei produttori che sono oltre la zona cuscinetto. E di conseguenza tutti coloro che stanno producendo al di là della zona, per esempio penso alla zona del barese, ma penso anche ai vivaisti italiani che in questo momento gli stanno dicendo che in alcune zone del mondo non possono esportare perché non siamo 'Xylella freè come agricoltori in Italia» - Ha dichiarato il ministro. - “L'Europa si è detta disponibile a darci una mano” - continua - “Il commissario alla Salute la scorsa settimana ci ha detto che se presentiamo un piano il più efficiente ed efficace possibile per provare a risolvere il problema, ci sarà dato un aiuto anche economico. La mia sarà una decisione per frenare l’avanzata verso il Nord della Puglia e aiutare al contempo gli agricoltori”.
Luigi Palumbo