Catanzaro, Wanda Ferro replica all'istituto agrario di Falerna
Politica Calabria

Catanzaro, Wanda Ferro replica all'istituto agrario di Falerna

martedì 25 ottobre, 2011

CATANZARO – 25 OTT 2011 - “La polemica che alcuni esponenti politici lametini stanno sollevando nei confronti dell’Amministrazione provinciale in merito all’accorpamento dell’Istituto Agrario di Falerna all’Istituto di Istruzione Superiore di Decollatura è strumentale e fuorviante. [MORE]

Non c’è alcuna spoliazione ai danni della città della Piana, sebbene questa ipotesi fa evidentemente gola ad alcuni organi di stampa che cavalcano con grande disinvoltura la protesta, senza però preoccuparsi di verificare o approfondire le problematiche”. Lo afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, che spiega: “L’accorpamento dell’istituto agrario di Lamezia all’Istituto professionale agrario di Soveria Mannelli - e non, come si vuol far credere, al liceo scientifico di Decollatura – non è una scelta, ma un obbligo imposto dalle linee guida regionali, che risponde all’esigenza di riunire istituti il più possibile omogenei per tipologia e per indirizzo. E’ solo questa la ragione per la quale non si può prevedere l’accorpamento all’Istituto tecnico per Geometri di Lamezia Terme.

Ciò nell’esclusivo interesse dell’istituto e dei suoi studenti – altro che interessi di bottega! – che diversamente avrebbero difficoltà persino ad accedere a validi progetti formativi. In ogni caso, il consigliere dell’Udc che si affanna, pretestuosamente, a richiamare presunte responsabilità dell’Amministrazione provinciale, potrebbe intervenire in maniera più utile presso l’assessore regionale all’Istruzione e, soprattutto, presso il presidente del Consiglio regionale, del suo stesso partito, per chiedere di farsi promotori della modifica delle Linee guida regionali”. “Il tema del dimensionamento scolastico e dell’offerta formativa del territorio – continua Wanda Ferro - è un tema che l’Amministrazione provinciale di Catanzaro ha da sempre affrontato con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, dai sindaci ai dirigenti scolastici, dai docenti ai sindacati di rappresentanza della scuola, nella convinzione che tutto ciò che riguarda il territorio deve venire dal territorio con l’ascolto e la concertazione, e nei limiti di quanto stabilito dalla norma.

Durante la Conferenza provinciale sul dimensionamento riunita lo scorso 18 ottobre, sono stati sentiti i pareri e le opinioni di tutti i soggetti interessati per tentare di costruire insieme ipotesi percorribili e, da parte loro, anche gli Uffici del settore pubblica istruzione hanno illustrato le diverse proposte. Per quanto riguarda, in particolare, l’Istituto professionale per l’Agricoltura di Falerna, che risulta fortemente sottodimensionato rispetto ai parametri normativi, il settore provinciale competente in quella sede si è limitato a riepilogare le tre proposte pervenute a vario titolo. La prima proposta è stata avanzata da numerosi Sindaci del comprensorio lametino (Falerna, Nocera T., S. Mango d’Aquino, Martirano, Martirano Lombardo, Conflenti, Motta S. Lucia, Decollatura, Soveria Mannelli, Carlopoli, San Pietro A., Cicala, Serrastretta, Bianchi e Colosimi, che pur essendo comuni della provincia cosentina hanno alunni frequentanti l’IIS di Decollatura, e dalla Comunità montana del Reventino) e prevede l’accorpamento con l’unico indirizzo professionale per l’agricoltura presente nel comprensorio medesimo con sede a Soveria Mannelli.

Un’altra ipotesi, avanzata dall’Istituto tecnico agrario di Catanzaro, dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia, dalla Confagricoltura di Catanzaro, prevede invece l’accorpamento con l’Istituto tecnico agrario con la creazione di un Polo su questa tematica specifica. La terza proposta, infine, vede l’istituto per l’agricoltura di Falerna accorpato all’istituto tecnico per geometri di Lamezia Terme ed è sostenuta da un comitato spontaneo di docenti e personale dell’istituto professionale di Falerna e dai gruppi consiliari di maggioranza del Comune di Lamezia Terme. Circa le tre proposte avanzate si è sottolineato, già in sede di Conferenza, che le linee guida regionali, nel dettare indirizzi e criteri per l’accorpamento degli istituti superiori, prevedono prioritariamente l’applicazione del criterio volto a salvaguardare l’omogeneità di indirizzo. Un’omogeneità che è garantita soltanto nelle prime due ipotesi sopra descritte.

Mi preme ricordare, in questa occasione, che nel precedente dimensionamento abbiamo accolto diverse richieste del dirigente dell’Istituto per Geometri di Lamezia, approvando l’assegnazione degli indirizzi di Chimica e di Logistica e Trasporti: quest’ultimo, in particolare, perché ritenuto di fondamentale importanza per un territorio che fonda gran parte della propria economia sulla presenza di un aeroporto internazionale, di snodi ferroviari e autostradali e di una piattaforma logistica baricentrica rispetto all’intero territorio regionale. Così come fondamentale, per l’economia del territorio della Piana, l’Amministrazione provinciale considera il settore agrario. Ad esempio, non possono essere trascurati gli interventi della Provincia per l’attivazione dell’Enoteca regionale a Lamezia, per l’istituzione dell’Ente Fiera Agricola e, non ultimo, per la realizzazione, come ente attuatore, di un grande parco a Savutano, nell’area dell’Istituto Agrario, che vedrà un impegno anche per la ristrutturazione e l’ampliamento dell’edificio scolastico. Tutto ciò considerato, tenuto conto delle proposte avanzate compatibilmente con quanto previsto dagli indirizzi regionali, il Consiglio provinciale avrà sicuramente elementi sufficienti per determinarsi nel modo più opportuno per salvaguardare le specificità dell’indirizzo e la vocazione produttiva del territorio”.


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