Voleva arruolarsi nello Stato Islamico: italiano detenuto in Kurdistan
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ERBIL, 9 FEBBRAIO 2015 – Un uomo con cittadinanza italiana è detenuto a Erbil, nel Kurdistan iracheno, perché sospettato di voler entrare nelle fila dello Stato islamico. Del caso "si sta occupando il consolato italiano" afferma Gentiloni. [MORE]
Un cittadino italiano che voleva arruolarsi nello Stato Islamico è stato arrestato lo scorso luglio a Erbil, nel Kurdistan iracheno, dove è ora detenuto. La notizia è stata diffusa dal presidente curdo Massoud Barzani al quotidiano al Hayat ed è stata subito confermata dal ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni.
«Il caso in questione» - ha spiegato il ministro al termine del Consiglio Ue - «riguarda un nostro connazionale arrestato dal dipartimento antiterrorismo a Erbil, la cui posizione si sta cercando di chiarire. Il consolato italiano locale segue la vicenda da qualche settimana e io ho avuto queste informazioni negli ultimi minuti».
Di altro avviso è invece l’ambascitore a Baghdad Massimo Marotti, il quale sostiene che l’Italia è al corrente della questione dallo scorso settembre e «sta fornendo assistenza consolare».
L'arresto, ha inoltre specificato l'ambasciatore, è avvenuto in luglio, ma i diplomatici italiani non hanno ancora ricevuto gli atti da cui risultino i reati di cui è accusato.
(fonte immagine corriere.it)
Giuseppe Sanzi