Vittime della Crisi: "Non ho nemmeno i soldi per fumare", 26enne si uccide a Meda
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MEDA, 08 LUGLIO 2013 – La disperazione per la disoccupazione fa un’altra vittima. È successo a Meda (Monza e Brianza), dove ieri un ventiseienne si è tolto la vita, sparandosi in casa dei genitori, con i quali viveva. In particolare, verso le 11 i genitori, rientrando a casa e non vedendolo alzato, hanno deciso di sfondare la porta della sua camera. Drammatica la scena a cui hanno assistito: il figlio, ormai, privo di vita con una pistola a fianco.
Al momento non è stato accertato ancora come il giovane sia procurata l’arma, tuttavia - secondo quanto è emerso parlando con i familiari, probabilmente che pensasse al suicidio da qualche tempo. All’origine del gesto estremo, ci sarebbe proprio lo stato di frustrazione derivante dal non riuscire a trovare un lavoro, non sopportava più di sentirsi un fallito, di non riuscire a mantenersi. Preoccupato e depresso, da tempo continuava a ripetere di «non riuscire a trovare niente e di non avere nemmeno i soldi per le sigarette» [MORE]
Per lo zio del ragazzo, balzato qualche tempo fa agli onori delle cronache per aver malmenato due dipendenti di Equitalia nel Lodigiano ha dichiarato: «È una vergogna, questo ragazzo aveva sempre lavorato, era abituato ad avere responsabilità e a mantenersi. Adesso si lamentava con la sorella che non aveva più nemmeno i soldi per comparsi le sigarette. Questo Stato è incapace».
(fotogramma: fanpage.it)
Rosy Merola