Visita nelle sedi del Comalca dei rappresentanti Coreani della Lotte Mart

martedì 11 febbraio, 2014

11 FEBBRAIO 2014 - L'interesse della Corea del Sud nei confronti del Made in Italy cresce giorno dopo giorno, espandendo i suoi orizzonti non più solo al settore d'alta moda italiano, ma spaziando e potenziando il proprio mercato su quelli che sono i pregiati prodotti enogastronomici. La Calabria, grazie all'impegno del presidente di Confindustria Catanzaro Daniele Rossi, ha colto subito la sfida lanciata dal mondo asiatico, aprendo la possibilità alle aziende calabresi di entrare in contatto con queste importanti realtà economiche.
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Ed è proprio nell'ambito del tour organizzato dagli industriali catanzaresi che rientra la visita di questo pomeriggio nelle sedi del Comalca, di Mr Kyong Hwan Shin, dirigente della Lotte Mart. Primo gruppo in Corea e quarta multinazionale nel mondo, la Lotte Mart è una delle realtà economiche più ricche per quel che riguarda i Department Store,i grandi outlet e i negozi di elettronica. E' leader nel mercato alberghiero, vantando la proprietà di oltre 110 ipermercati in Corea, 140 nel resto dell'Asia, oltre 390 supermercati e 7500 Convenience Store. Gestisce oltre 8,500,000 clienti per un totale di circa 70 miliardi di fatturato annui. Mr. Shin, responsabile del settore ortofrutticolo di Latte Mart, nel programmare la sua permanenza in Calabria ha esplicitamente richiesto di poter visitare di persona il Centro Agro Alimentare catanzarese, ponendo così l'attenzione su quel che è il suo reale campo d'azione.

Particolare l'interesse per i kiwi e le arance rosse, specialità sulle quali l'offerta di mercato rappresenta uno dei punti cardine dell'attenzione coreana verso la nostra regione. Mr. Shin, accompagnato dal presidente del Comalca, Daniele Rossi e da Mr. Ilho Lim, referente coreano per l'Italia, ha avuto così modo di conoscere alcune delle aziende calabresi, ponendo l'accento su tutta quella serie di collaborazioni da poter attuare e dando anche occasione ai produttori locali di avviare concretamente un vero e sano processo di internazionalizzazione, unica strada ad oggi per rispondere in maniera fattiva ad un periodo di forte difficoltà economica per l'Italia.

Notizia segnalata da: ( Romana Monteverde)

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