Cerca

violenza sessuale: approvato il principio del consenso libero e attuale

Redazione
Condividi:
violenza sessuale: approvato il principio del consenso libero e attuale
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~4 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Violenza sessuale: approvato il principio del “consenso libero e attuale”

La Camera introduce una svolta storica: senza consenso esplicito, ogni atto sessuale è reato.

L’emendamento sul “consenso libero e attuale” è stato approvato il 12 novembre 2025 dalla Commissione Giustizia della Camera. La differenza principale rispetto alla normativa precedente è che non serve più dimostrare violenza, minaccia o costrizione: basta l’assenza di consenso esplicito per configurare il reato di violenza sessuale.

 L’emendamento bipartisan è stato presentato da Michela Di Biase (PD) e Carolina Varchi (FdI), l’accordo è stato sostenuto dalle leader di partito Elly Schlein e Giorgia Meloni, segnando un raro momento di convergenza politica.

Prima della riforma: L’articolo 609-bis del codice penale definiva la violenza sessuale come atto compiuto con violenza, minaccia o abuso di autorità. In alcuni casi, se la vittima non reagiva o non manifestava un dissenso esplicito (ad esempio restando paralizzata dalla paura), era difficile configurare il reato.

Dopo l’emendamento: La nuova formulazione stabilisce che qualsiasi atto sessuale senza consenso libero e attuale è violenza sessuale. Consenso libero: privo di coercizione, intimidazione o manipolazione. Consenso attuale: valido nel momento in cui l’atto si compie. La pena resta la reclusione da sei a dodici anni, ma ora la mancanza di consenso è sufficiente per configurare il reato

La riforma sul consenso libero e attuale segna un punto di svolta nella lotta contro la violenza di genere: per le donne, significa maggiore tutela, chiarezza giuridica e un messaggio culturale forte. Nel 2024, in Italia sono state uccise 113 donne, di cui 99 in ambito familiare; in Calabria, i femminicidi sono diminuiti, ma aumentano stalking e maltrattamenti.

  In Italia, il numero di femminicidi è leggermente diminuito rispetto ai 96 del 2023, ma resta allarmante.

 In Calabria, pur registrando meno omicidi, si segnala un aumento dei cosiddetti “reati spia”: stalking, minacce, violenza domestica

Questo emendamento, Riconosce il diritto delle donne all’autodeterminazione sessuale, senza dover dimostrare resistenza o coercizione. Elimina le zone grigie che spesso hanno portato a sentenze controverse o assoluzioni, anche in presenza di atti sessuali non consensuali. Rafforza la prevenzione, perché chiarisce che ogni atto sessuale senza un “sì” esplicito è reato, scoraggiando comportamenti abusanti.

Violenza sessuale: approvato il principio del “consenso libero e attuale”

La Camera introduce una svolta storica: senza consenso esplicito, ogni atto sessuale è reato.

L’emendamento sul “consenso libero e attuale” è stato approvato il 12 novembre 2025 dalla Commissione Giustizia della Camera. La differenza principale rispetto alla normativa precedente è che non serve più dimostrare violenza, minaccia o costrizione: basta l’assenza di consenso esplicito per configurare il reato di violenza sessuale.

 L’emendamento bipartisan è stato presentato da Michela Di Biase (PD) e Carolina Varchi (FdI), l’accordo è stato sostenuto dalle leader di partito Elly Schlein e Giorgia Meloni, segnando un raro momento di convergenza politica.

Prima della riforma: L’articolo 609-bis del codice penale definiva la violenza sessuale come atto compiuto con violenza, minaccia o abuso di autorità. In alcuni casi, se la vittima non reagiva o non manifestava un dissenso esplicito (ad esempio restando paralizzata dalla paura), era difficile configurare il reato.

Dopo l’emendamento: La nuova formulazione stabilisce che qualsiasi atto sessuale senza consenso libero e attuale è violenza sessuale. Consenso libero: privo di coercizione, intimidazione o manipolazione. Consenso attuale: valido nel momento in cui l’atto si compie. La pena resta la reclusione da sei a dodici anni, ma ora la mancanza di consenso è sufficiente per configurare il reato

La riforma sul consenso libero e attuale segna un punto di svolta nella lotta contro la violenza di genere: per le donne, significa maggiore tutela, chiarezza giuridica e un messaggio culturale forte. Nel 2024, in Italia sono state uccise 113 donne, di cui 99 in ambito familiare; in Calabria, i femminicidi sono diminuiti, ma aumentano stalking e maltrattamenti.

  In Italia, il numero di femminicidi è leggermente diminuito rispetto ai 96 del 2023, ma resta allarmante.

 In Calabria, pur registrando meno omicidi, si segnala un aumento dei cosiddetti “reati spia”: stalking, minacce, violenza domestica

Questo emendamento, Riconosce il diritto delle donne all’autodeterminazione sessuale, senza dover dimostrare resistenza o coercizione. Elimina le zone grigie che spesso hanno portato a sentenze controverse o assoluzioni, anche in presenza di atti sessuali non consensuali. Rafforza la prevenzione, perché chiarisce che ogni atto sessuale senza un “sì” esplicito è reato, scoraggiando comportamenti abusanti.

Risponde l'esperto Dott.ssa Graziella Catozza


Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?

Iscriviti ai nostri canali ufficiali:

Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.