Ville sequestrate a Crotone: procuratore, siamo al paradosso
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CROTONE, 19 GENNAIO - "Le 84 ville sequestrate sono state edificate nei pressi di un canale. Li' non dovrebbe esserci niente perche' e' una zona di espansione per eventuali piene. La Regione l'ha indicata come area assolutamente inedificabile" Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Crotone Giuseppe Capoccia incontrando i giornalisti per illustrare i dettagli dell'operazione che questa mattina ha portato al sequestro di 84 villette realizzate in localita' Margherita, alla periferia nord di Crotone. [MORE]
"La vicenda era nota, come risulta da un carteggio tra Comune e Regione, ma malgrado il no della Regione il Comune ha rilasciato le concessioni ugualmente. Siamo al paradosso" ha proseguito il procuratore capo spiegando che le abitazioni sono state "tutte edificate con documentazione fasulla, le perizie per chiedere l'autorizzazione dicono cose false". Capoccia ha quindi affermato che il reato contestato e' quello di disastro ambientale colposo: "se li' arriva un'alluvione vanno sotto acqua 84 ville". Il sequestro delle abitazioni in ogni caso "non tocca la vita delle persone" alle quali e' stata lasciata la facolta' d'uso delle case.
Un dirigente del Comune di Crotone avra' il compito ogni qualvolta che si verifichera' un'allerta meteo di emettere un'ordinanza di sgombero delle abitazioni. Il sostituto procuratore Alfredo Manca, titolare dell'indagine, ha rivelato che per questa vicenda c'e' un solo indagato. "Il provvedimenti mette al sicuro chi sta in quei luoghi. Noi vogliamo che quelle zone siano messe in sicurezza non lediamo il diritto all'abitazione. I proprietari delle case, infatti, non sono indagati. Auspichiamo - ha concluso Manca - interventi del Comune".