VespaTourFestival, la sana follia di Fabio Mendolicchio alla Ubik di Catanzaro
Cultura e Spettacolo Calabria Catanzaro

VespaTourFestival, la sana follia di Fabio Mendolicchio alla Ubik di Catanzaro

venerdì 2 giugno, 2023

Catanzaro, 1 Giugno - La Vespa nera 200 GT di Fabio Mendolicchio ci attende davanti all’ingresso della Libreria Ubik di Catanzaro. Uno scooter che odora ancora di pneumatici caldi, perché arriva direttamente da Bari; ma che profuma anche di cultura: il box posizionato sul portapacchi posteriore è una libreria viaggiante. Venticinque libri, editi da venti case editrici diverse, che l’editore torinese presenta in dodici librerie sparse su tutto il territorio nazionale.

All’interno della Ubik, Fabio ci accoglie uno per uno, e ci mette a nostro agio. In pochi minuti ci sembra già un amico che conosciamo da sempre. Trascorre circa un’ora, tra racconti e foto, prima che l’incontro abbia inizio; e nel frattempo arrivano le autrici che lui intervisterà in questa tappa calabrese, la settima del tour: Elena Giorgiana Mirabelli, Sara Maria Serafini, e Francesca Veltri; mentre Angela Bubba interverrà in collegamento telefonico.

“Fabio Mendolicchio si è inventato questo progetto bellissimo, perché non si può fare l’editore senza una sana follia. Con iniziative originali, lui riesce a essere cassa di risonanza di ciò che decide di pubblicare, ma anche di prodotti di qualità pubblicati da altri; e questa iniziativa, originale lo è senz’altro, perché partendo da Torino in vespa, egli porta un festival in casa degli autori e dei lettori, al contrario di quanto avviene solitamente. Fabio appartiene alla spina dorsale della cultura del nostro paese, e finché ci saranno persone come lui, potremo tenere botta e resistere dignitosamente. La vespa parcheggiata fuori, poi, apre uno spaccato romantico per noi: grazie a un’altra vespa, durante il primo lockdown, sono accadute cose che ci hanno portato altrove, guidandoci verso un cambiamento radicale”, è il libraio Nunzio Belcaro a dare inizio a una serata che si presenta subito speciale.

E a renderla eccezionale lo è la presenza dell’amatissima blogger lametina Ippolita Luzzo, che intervista Fabio; e successivamente, insieme a lui, stimola il racconto delle autrici, creando non una promozione passiva, ma una contaminazione profonda, alta, interessante.

“Arrivo all’editoria per uno scherzo del destino”, spiega Fabio Mendolicchio, “ho frequentato la scuola alberghiera, faccio il cuoco da trent’anni. Ritengo che la formazione di un cuoco non debba dipendere dai corsi di cucina, ma debba essere alimentata da tutto ciò che lo circonda: io traggo insegnamento dai musei, dalle mostre, dalla musica, dalla letteratura, e da tutte le forme di arte. Per questo motivo un giorno ho deciso di partecipare ad un corso di grafica creativa da applicare in cucina, ma il caso ha voluto che questo evento mi portasse verso un altro mondo, insieme a due miei amici editor, permettendomi di sperimentare sulla mia pelle cosa significhi fare editoria. Ho imparato che i lettori si accorgono della pubblicazione di un libro soltanto se l’editore è presente, altrimenti il libro avrà vita breve. Da questa convinzione, nel 2021, è nata l’idea del VespaTourFestival; unendo la necessità di essere presente, con la mia attitudine a consegnare in vespa i libri di Miraggi Edizioni ai librai torinesi. Follia ne ho a sufficienza, quindi mi è sembrato naturale prendere i libri e partire per tornare a incontrare i lettori dopo più di un anno di chiusura forzata. In un atmosfera surreale, fatta di volti coperti da mascherine, impossibilità di stringersi la mano, ma anche di grande partecipazione, ho ricevuto in cambio una carica di energia positiva che mi ha fatto capire quanto l’idea fosse giusta e andasse coltivata. A oggi siamo alla terza edizione, e abbiamo aperto il festival anche a testi di qualità pubblicati da altre case editrici. Ciò che ci inorgoglisce è essere riusciti ad allungare la vita dei libri che abbiamo proposto, stimolando la buona lettura”.

Il racconto di Fabio continua e ammalia i presenti, emozionandoli particolarmente quando riesce a far rivivere loro le esperienze sensoriali che sta vivendo in questo tour: i profumi e i colori dei boschi del Parco Regionale dell’Oglio, quelli delle zone marine del sud, ma anche i cattivi odori delle acque stagnanti nella Romagna brutalmente colpita dall’alluvione.

Di emozione in emozione, giunge alla fine del suo intervento e dà inizio alle interviste alle autrici.

“Il rapporto con la scrittura è un’ossessione per me. Una pratica marziale, il mezzo per capire le strutture che hanno a che fare con la natura umana: sensazioni, percezioni. Scrivere mi diverte: non scrivo per scaletta, ma creo mappe di relazioni tra personaggi, mi fido delle mie intuizioni, delle mie suggestioni. Ho imparato a essere molto attenta a ciò che mi capita intorno, ad appuntare quello che ritengo interessante, consapevole che potrebbe ritornarmi utile in seguito, nella creazione di un nuovo libro”, spiega Elena Giorgiana Mirabelli, autrice di Maizo edito da Zona42, prima di leggerne una pagina e spiegarne il significato.

“La passione per la scrittura in me nasce dall’ossessione che ho per i ricordi. Vorrei che ogni mio ricordo non andasse mai perso. Tendo a vivere nel passato e la scrittura mi aiuta a ricordare, anche se non scrivo testi autobiografici. Mi appassiona la distopia, per colpa della mia maestra, la qui presente Elena Giorgiana Mirabelli”, afferma invece Sara Maria Serafini, autrice di Rigenerazione K035, edito da Divergenze. Anche lei legge una pagina del libro e ne fornisce la sua interpretazione.

“Il mio rapporto con la scrittura e quello con la lettura nascono da bambina. Mi perdevo spesso in storie che mi portavano in altri contesti, o in altre relazioni umane. Ciò che mi incuriosiva di più erano i rapporti che venivano a crearsi fra le persone. Leggere e scrivere mi hanno aiutata a superare problemi di ansia. Ancora oggi ricerco libri che siano capaci di staccarmi dalla quotidianità, di farmi uscire fuori da me stessa. Nello scrivere, invece, oggi mi appassiona particolarmente il conflitto fra le persone”, chiarisce Francesca Veltri, autrice di Malapace, Miraggi Edizioni; prima di leggerne una pagina e fornirne la spiegazione.

Angela Bubba, autrice di Elsa, Ponte alle Grazie edizioni, interviene telefonicamente perché impossibilitata a partecipare. Si complimenta con Fabio Mendolicchio per l’iniziativa e si dice onorata per la presenza del suo libro in questa speciale libreria, e in questo festival originale.

La serata si conclude tutti insieme intorno alla vespa, che diventa luogo speciale, santuario di cultura.

Saverio Fontana


Autore
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