Vertice Merkel-Macron pre Consiglio Europeo: si ascolteranno richieste governo italiano
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GRANSEE, 19 GIUGNO – Lo Schloss Meseberg (castello barocco situato nella cittadina di Gransee a circa 65 km a nord di Berlino, spesso utilizzato dal Governo tedesco per gli incontri istituzionali con Capi di Stato esteri) è stato teatro di un vertice tra il Cancelliere Federale Merkel ed il Presidente della Repubblica francese Macron, volto a consultarsi preventivamente sui temi che verranno trattati nel prossimo Consiglio Europeo, che verrà convocato a fine giugno. [MORE]
Sul tavolo dell’organo che definisce le priorità e gli orientamenti politici generali dell’Unione verranno posti i temi più caldi relativi alle proposte di riforma dell’uem, al rafforzamento delle frontiere esterne e della politica di difesa, alla politica comune sull’asilo e ad una più forte cooperazione su ricerca ed intelligenza artificiale.
Il tema della gestione dei flussi dell’immigrazione è particolarmente scottante a seguito del cambio ai vertici del governo italiano, che da alcuni giorni ha alzato la voce chiedendo maggiore collaborazione a livello europeo, anche da parte degli altri Paesi membri dell’Unione. A questo proposito, nella conferenza stampa successiva al vertice, Angela Merkel ha assicurato che l’Unione concepirà la gestione dell’immigrazione come una sfida comune e che l’obiettivo sarà quello di dare una risposta europea alle situazioni maggiormente critiche. La volontà comune è naturalmente quella di evitare che in alcuni Stati possano svilupparsi correnti di pensiero anti-europeiste, percependo l’Unione come lontana dalle esigenze cui sono maggiormente sensibili i cittadini sul territorio. Per venire incontro alle richieste dei rappresentanti italiani, verranno dunque sostenute tutte le proposte della Commissione che favoriscano un rafforzamento dell’attività di Frontex, il sistema di controllo e gestione delle frontiere esterne allo spazio comune. Il cancelliere tedesco ha inoltre affermato di aver garantito al neo premier Conte una reazione coordinata ed efficiente per aiutare l’Italia in quanto uno dei Paesi più esposti all’arrivo dei migranti.
La leader dello Stato tedesco si sta però attualmente concentrando in particolare nel sondare la disponibilità dei principali partner europei sull’introduzione di una nuova normativa in materia di respingimento e di espulsione degli immigrati irregolari, fortemente caldeggiata dal Ministro degli Interni di Berlino, Horst Seehofer. La proposta in questione dovrebbe servire a garantire l’espulsione automatica dal territorio dell’Unione per coloro i quali ottengano registrazione in uno Stato ma ne oltrepassino nuovamente i confini, dirigendosi irregolarmente verso un altro Paese. Sia sulla proposta in questione, sia sulle riforme che coinvolgono Frontex, Berlino avrebbe incassato anche l’assenso dei rappresentanti francesi, d’accordo anche con la possibilità di creare una guardia costiera europea per pattugliare i confini marittimi e con quella di istituire appositi front offices per i richiedenti asilo nei Paesi di transito.
Riguardo lo sviluppo dell’integrazione in ambito di Unione Economica e Monetaria, invece, Angela Merkel ha spiegato che il governo tedesco si farà promotore di una posizione favorevole alla creazione di nuovi budget per l’eurozona e per la trasformazione del meccanismo di solidarietà ESN in un vero e proprio fondo monetario europeo. Importante sarà anche la discussione della riforma dell’unione bancaria, cui soprattutto Francia e Germania lavorano da tempo. Si parla inoltre della possibilità di adottare un bilancio comune per i 19 Paesi che condividono la moneta unica al fine di realizzare al meglio obiettivi di stabilizzazione e convergenza economica. In tale possibile nuovo bilancio europeo potrebbe poi convergere anche l’eventuale web tax, la cui introduzione è da tempo caldeggiata soprattutto dagli economisti francesi.
Francesco Gagliardi
Fonte immagine: telegraph.md