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ROMA, 23 OTTOBRE- Ieri sera a Palazzo Chigi si è svolto un vertice di governo al quale hanno presenziato oltre Conte, Salvini e Di Maio anche i ministri Tria e Toninelli.
Due i temi principali: come reagire alla quasi certa bocciatura da parte dell'Unione Europea della Manovra e il condono edilizio per gli abitanti di Ischia.
Tria propone la possibiltà di snellire immediatamente il testo senza eliminare le misure ma semplicemente riducendone l'impatto sul deficit/Pil, effetto possibile modificando i provvedimenti quota 100 e reddito di cittadinanza; cambiamento al quale Salvini si oppone fermamente.
A seguire il vertice esecutivo è stata una cena a base di tagliatelle offerta dal Presidente del Consiglio ai suo due vice in un ristorante vicino Palazzo Chigi.
Cena utile a risolvere le discussioni che negli ultimi giorni hanno fatto traballare l'alleanza Lega-5stelle, come spiega Salvini ai cronisti fuori dal ristorante: " C'è un clima costruttivo, avanti compatti. Capita a tutti di arrabbiarsi quando uno si sente ingiustamente tirato in ballo, ma l'incazzatura passa e non ho mai smesso di fidarmi di Conte e Di Maio, a tavola non c'era alcuna manina". " Ma vi pare che parliamo di articolo 9 quando si mangiano tagliatelle?" Conclude Salvini rispondendo alle domande sul decreto fiscale.
Unico commento, invece, del Presidente del Consiglio: "Avevamo fame, questo lo posso dire".
Sarà forse iniziato il "patto delle tagliatelle"?
Intanto oggi si attende la risposta alla lettera riguardante la Manovra inviata ieri dal Governo italiano ai vertici europei.
Ludovica Portelli