Verso Monet: a Verona una mostra sul paesaggio dal '600 al '900

venerdì 25 ottobre, 2013

VERONA, 25 OTTOBRE 2013 - Inaugurerà domani, presso il Palazzo della Gran Guardia, la mostra Verso Monet: il paesaggio dal Seicento al Novecento, e che durerà fino al 9 febbraio 2014.

L'esposizione pittorica ha come oggetto l'evoluzione del paesaggio nell'arte nel corso dei secoli, dalla sua funzione di mero "sfondo" di un'opera fino alla sua trasformazione in soggetto autonomo di narrazione. In questo percorso tematico si parte dalla fedele riproduzione del reale del '600 e '700 dove i paesaggi fanno da sfondo e da tema alle opere dei maestri olandesi e dei pittori veneziani, passando per l'800 romantico, consociuto anche come "il secolo della natura", fino a giungere al "secolo degli impressionisti", grazie ai quali il paesaggio diventa sempre più oggetto di una ricerca artistica, ed arrivando a Monet, che è il primo pittore a rendere il paesaggio espressione del proprio mondo ed esperienza interiore oltre che di quello esteriore, principio che trova il suo culmine nel celebre quadro Le nInfee.

Più di 90 sono le opere esposte, alcune di esse prese in prestito dai più grandi musei statunitensi, tra cui, oltre a 20 quadri di Claude Monet, dipinti di Canaletto, Rembrandt, Turner, Renoir, Sisley, Degas, Pissarro, Manet, Gaugin, Cezanne e Van Gogh.

Cinque sono le sezioni della mostra Verso Monet:

Il Seicento, il vero e il falso della natura - con gli inizi del passaggio dal paesaggio come sfondo al paesaggio come tema.
Il Settecento, l'età della veduta - con le opere dei grandi vedutisti veneziani che nobilitano il tema pittorico del paesaggio.
Il paesaggio romantico - con l'inderimento in questo soggetto artistico di elementi psicologici propri dell'arte ottocentesca. Realismi
L'Impressionismo e il paesaggio - con l'assolutizzazione del paesaggio come centro di ricerca artistica.
Monet e la nuova idea di natura - Come arrivo di un grande percorso artistico.