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ROMA - Dopo le dimissioni da presidente del Credito Cooperativo rassegnate in mattinata, nel pomeriggio il coordinatore del Pdl Verdini, accompagnato dai suoi avvocati Franco Coppi e Marco Rocchi, si è recato, poco dopo le 14, alla Procura della Repubblica di Roma per essere ascoltato dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dal pm Rodolfo Sabelli.
A Verdini viene imputata la violazione della legge sulla costituzione di società segrete nell'inchiesta sulla P3. Ma il suo nome compare anche nel registro degli indagati per l’intreccio affari e appalti sulla costruzione dell’eolico in Sardegna.[MORE]
Sono indagati per gli stessi reati anche altri esponenti politici, magistrati ed imprenditori, tra tutti Marcello Dell’Utri, Massimo Lombardi e Flavio Carboni.
Ai cronisti che gli chiedevano cosa avesse intenzione di dire ai pm, ha risposto con un lapidario: «Voglio usare bene la mia voce».
Sta di fatto che secondo indiscrezioni l’elenco degli indagati potrebbe allargarsi a breve, domani invece saranno ascoltati il senatore Dell’Utri, Carboni e Lombardi.
I pm dovranno dimostrare dunque se c’è stata una “società segreta” capace di influenzare le decisioni politiche e sociali del paese. Si prospettano nuove inquietanti rivelazioni?