Vendola su olivicoltura: "Occorre maggiore aggregazione tra i produttori"
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BARI, 18 SETTEMBRE 2013 - Sul sito web della Regione Puglia è stato pubblicato il seguente comunicato:
“Noi abbiamo in questo momento dei dati incoraggianti, perché quando le aziende olivicole investono in Puglia oltre 120 milioni di euro per innovare e crescere, e la Regione aiuta questo sforzo contribuendo con altri 50 milioni di euro, vuol dire che nonostante tutto, nonostante la sleale concorrenza di altri paesi del mondo, la contraffazione dei prodotti e le decine di criticità esistenti, il produttore olivicolo crede, e noi con lui, che le olive e l’olio siano una ricchezza su cui investire”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questa mattina in Fiera del Levante, insieme all’Assessore Fabrizio Nardoni al convegno sul tema “Strumenti e strategie a sostegno dell’olivicoltura: Filiera, innovazione e mercato”.
“Gli ulivi – ha continuato Vendola – per noi sono una ricchezza economica e identitaria. Produciamo il 35 per cento di tutto l’olio che si produce in Italia e le proprietà organolettiche del nostro prodotto sono straordinarie e allora cosa ci manca? Ci manca una più forte aggregazione tra i produttori”.
“Loro – ha evidenziato Vendola – devono essere non migliaia di piccole etichette, ma un sistema imprenditoriale coeso, organizzato, solidale, capace, quindi, di trarre vantaggio da un investimento comune sull’innovazione e sull’internazionalizzazione”.
Secondo Vendola occorre poi investire in ricerca. “L’agricoltura – ha concluso – non è archeologia, ma è il mondo del futuro. Con la paura e con la logica della sopravvivenza siamo già morti. Con il coraggio ce la possiamo fare”.
Fonte: www.regione.puglia.it [MORE]