CDM: Mileto, il Comune non sarà sciolto per mafia
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Comune di Mileto, nessuno scioglimento per mafia dal Consiglio dei ministri
Nessun elemento di condizionamento dalla criminalità organizzata"
Il Consiglio dei ministri ha deliberato di non sciogliere per infiltrazioni mafiose il Comune di Mileto. L'ente, attualmente sotto la guida del sindaco Fortunato Salvatore Giordano, eletto per la seconda volta a giugno 2023, proseguirà le sue attività sotto la normale gestione politico-amministrativa.
La decisione del Cdm si basa sui risultati della commissione di accesso agli atti, insediatasi a palazzo dei Normanni l'11 dicembre 2023. Secondo quanto emerso, non sono stati trovati "concreti, univoci e rilevanti elementi" che indichino ingerenze o condizionamenti mafiosi nell'amministrazione comunale, con particolare riguardo alle gestioni precedenti al sindaco Giordano, che è in carica dal maggio 2019 come rappresentante di una lista civica sostenuta da Forza Italia.
L'invio di una commissione d'accesso era stato deciso in seguito all’operazione antimafia "Maestrale-Carthago", coordinata dalla Dda di Catanzaro e condotta dai carabinieri. L'inchiesta aveva evidenziato un grave scenario criminale nel territorio di Mileto, coinvolgendo politici e dipendenti del Comune.
Attualmente, l’unico scioglimento per mafia nel territorio vibonese risale al 2012.