"Vantaggiato in lacrime" scriverò a genitori di Melissa
Cronaca Puglia

"Vantaggiato in lacrime" scriverò a genitori di Melissa

domenica 10 giugno, 2012

Brindisi 10 giugno 2012 - Il gip del tribunale di Lecce, Ines Casciaro, ha convalidato il fermo di Giovanni Vantaggiato, l'imprenditore reo confesso dell'attentato di Brindisi del 19 maggio ed ha emesso una ordinanza di custodia in carcere nei suoi confronti. Confermata l'ipotesi di reato di strage in concorso con finalità di terrorismo. La contestazione dell' aggravante di finalità di terrorismo conferma la competenza della direzione distrettuale antimafia di Lecce a continuare l' inchiesta.

Vantaggiato si era presentato chiedendo perdono in lacrime dinanzi al gip, ai pm Guglielmo Cataldi (Dda Lecce) e Milto De Nozza (Procura Brindisi) e al suo legale, l'avv. Franco Orlando, nell'udienza di convalida del fermo per l'attentato di Brindisi del 19 maggio scorso. In poco meno di tre ore di interrogatorio nel carcere di Borgo San Nicola a Lecce, l'imprenditore di Copertino (Lecce) ha confermato la confessione, ha ribadito di aver fatto tutto da solo ed ha aggiunto qualcosa sul movente, cercando di dare una motivazione più plausibile del "ce l'ho con il mondo intero" dichiarato mercoledì scorso, quando è stato fermato.

La Procura ha chiesto al gip, che si è riservato di decidere, la convalida del fermo e l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, nonché la conferma della ipotesi di reato di strage in concorso con altri con finalità di terrorismo. "Ho fatto un gesto dimostrativo perché ho subito due truffe e perché il fatturato negli ultimi anni è diminuito" ha cercato di spiegare Vantaggiato a giudice e inquirenti. Le due truffe subite lo avrebbero fatto andare in bestia: la prima, per oltre 300 mila euro, da un suo cliente, Cosimo Parato, di Torre Santa Susanna (Brindisi), condannato di recente per truffa ad un risarcimento. Ma dopo la sentenza Vantaggiato avrebbe scoperto che Parato non è in grado di restituirgli nulla economicamente.

La seconda truffa, per 120mila euro, l'imprenditore l'avrebbe subita da un fornitore di Avetrana. Gli affari avrebbero poi subito un forte ridimensionamento (da quattro milioni di litri a un milione di litri di carburante) da quando era cessato, nel 2003, l'appalto con la Provincia per alcune scuole superiori di Brindisi, tra le quali proprio il professionale 'Morvillo'. Tutte circostanze che avrebbero ridotto del 70% il fatturato della sua attività, costringendolo a ridurre da sei ad un solo dipendente l'organico aziendale. Sarebbero stati questi i motivi che hanno spinto Vantaggiato, a suo dire, a compiere un gesto dimostrativo così violento. Scelta non casuale quella della scuola Morvillo Falcone, perché vicina al Palazzo di giustizia (la sentenza non sarebbe servita a fargli riavere i soldi persi), facile come luogo da raggiungere e dal quale allontanarsi dopo l'attentato, perché vicino alla superstrada per Lecce.

E allora, ha detto oggi nell'interrogatorio, ha acquistato materia prima in tre negozi della provincia di Lecce per preparare polvere pirica ed ha confezionato l'ordigno rudimentale acquisendo le istruzioni da una enciclopedia, alla voce 'esplosivi', facendo anche una prova del 'botto' in una stradina di campagna. In uno dei momenti nei quali è apparso più provato, Vantaggiato ha manifestato la volontà di scrivere una lettera ai genitori di Melissa Bassi, la studentessa sedicenne morta nell'attentato, ed ha rivolto un pensiero alle ragazze rimaste ferite, chiamandole 'bambine', e alla sua famiglia.[MORE]

"E' stato di maggiore collaborazione - ha commentato il procuratore della Dda di Lecce, Cataldo Motta - forse qualche elemento in più c'é, ma a mio avviso resta da indagare, restano dei punti oscuri". Oggi, nel piazzale antistante l'istituto Morvillo Falcone, presenti gli studenti e una delle ragazze ferite nell'attentato, è stata scoperta una targa in memoria di Melissa Bassi. C'é scritto "Per te, per noi, per il futuro. Ciao Melissa". Una frase che servirà a far ricordare sempre la sete di verità e giustizia della gente.4

Fonte Ansa


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