V-Day da Record. Macerata rimonta: nuovi campioni italiani
Sport Lombardia

V-Day da Record. Macerata rimonta: nuovi campioni italiani

lunedì 23 aprile, 2012

ASSAGO (MI), 22 Aprile 2011 - Volley Day è stato soprannominato. Le aspettative non hanno deluso e il Forum di Assago ha ospitato una vera e propria festa della pallavolo. Un grande spettacolo agonistico, atletico, tecnico in campo con una cornice di 11000 persone sulle tribune. A trionfare è stata la Lube Banca Marche Macerata che si è aggiudicata il suo secondo scudetto maschile battendo in una finale al cardiopalma la Itas Diates Trentino col punteggio di 3 a 2 (19-25; 12-25; 25-22; 25-18; 22-20). [MORE]

Il gioco espresso non è stato dei massimi livelli nei primi quattro set e si è vissuto più sugli errori delle due squadre che su grandi giocate. I gialloblu campioni di tutto fino a qualche ora fa hanno commesso 38 errori e devono fare una mea culpa grande così: il servizio ha lasciato assai a desiderare e non ha quasi mai messo in difficoltà i marchigiani. L'assurdo è che i trentini la partita l'avevano quasi chiusa: dopo i primi due parziali in cui hanno umiliato gli avversari con una ricezione spaventosa e schiacciate che assomigliavano a bombe (poco ha potuto la seconda linea biancorossa sugli attacchi di Juantorena e Kaziynsky) sembrava finita per i ragazzi di Giuliani (al terzo VDay consecutivo dopo i due con Cuneo).

A questo punto Macerata doveva far suonare la sveglia e la panchina ha pescato la carta giusta. Kovar è entrato in campo e ha cambiato radicalmente il match. Le alzate di Travica hanno acquisito più precisione e altezza, le martellate di Parodi e Savani si sono fatte più incisive e Trento ha iniziato a risentire. Sul finire del terzo parziale l'Itas sembra rientrare ma Omrcen, invisibile fino a quel momento, sale in cattedra e chiude.

Sugli spalti si fa a gara a chi urla di più ma Macerata ora ha imbroccato la strada giusta, non si ferma più e, grazie al break di Parodi con tre ace consecutivi, vola agevolmente verso la conquista del quarto set anche perchè le polvere in attacco degli avversari sono parecchio bagnate e fanno registrare un pessimo 29%.

Il tie-break è letteralmente spettacolare ed entrerà di diritto nella storia della pallavolo. Continui ribaltamenti di fronte, difese che non mollano un colpo. Non c'è più tattica e si va avanti solo di cuore e di inerzia. Lotta punto a punto, Juantorena risente di una brutta caduta e la partita sembra svoltare. Il cubano rifiuta il cambio platealmente e rimane in campo, con acciacchi evidenti. Il parziale si fa lungo, praticamente sembra un vero e proprio set: le due squadre hanno scudetto point a ripetizione (saranno sei per i campioni, due per i perdenti) e a spuntarla è Macerata che fa punto con una palla di Trento giudicata out dall'arbirtro e che invece, forse, era in campo. L'ultima lezione arriva proprio qui: nessuno protesta e onore ai vincitori.

Finisce qui una grande stagione di pallavolo che chiude, sia al maschile che al femminile, con due finali spettacolari entrambe portate al tie-break e con le sconfitte che hanno avuto scudetto point. Record di pubblico per i due eventi (5500 a Busto Arsizio con palazzetto gremito, 12000 questa sera ancora sold out) e soprattutto un movimento che sta cogliendo sempre più appassionati.

l'inviato Stefano Villa


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