Usa: sparatoria nella base della marina di Washington. La Nbc riferisce di 4 morti e 8 feriti
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WASHINGTON, 16 SETTEMBRE 2013 - Una sparatoria si è verificata nel quartiere generale della marina militare statunitense di “Navy Yard” a Washington. Il bilancio al momento è di diversi feriti, tra i 3 e i 4, ma alcune fonti stampa riferiscono di una possibile vittima.[MORE]
A darne notizia sono state il Washington Post e la Cnn con successiva conferma del portavoce della polizia locale, Anthony Clay.
Fonti militari della Marina hanno riferito, tramite Twitter, di uno “sparatore attivo” e di “almeno tre colpi esplosi”. Il tiratore sarebbe ancora rinchiuso all’interno dell’edificio, almeno secondo quanto riferisce la polizia. Del caso si sta occupando anche l’Fbi poiché la base ricade nel territorio federale.
La “Navy Yard” si trova nella zona sud-est di Washington ed è il più antico arsenale navale statunitense ed è sede di numerosi uffici amministrativi dove lavorano circa 3.000 persone.
Dai vari aggiornamenti trasmessi dalle agenzie stampa americane giunge quello del Washington Post che, citando fonti della polizia, informa della presenza tra i feriti di un poliziotto. La Cbs conferma il tutto e parla di 4 feriti. Inoltre, se in un primo momento l’aggressore risultava essersi nascosto all’interno della base militare, adesso risulta essere fuggito.
L’uomo ricercato sarebbe un afroamericano calvo alto circa un metro e ottanta. La zona interessata è stata del tutto isolata. Sul posto sono arrivati gli uomini della Swat, le unità speciali d’assalto della polizia.
Ore 16.50 - Giungono altre rilevanti notizie da Washington. La Nbc riferisce che il bilancio della sparatoria è di 4 morti e 8 feriti. Gli autori sarebbero tre uomini, uno dei quali, sempre secondo la Nbc sarebbe stato ucciso dagli agenti della polizia. Gli altri due attentatori, secondo quanto riportato invece dal Washington Post, sarebbero riusciti a mettersi in fuga. Lo stesso giornale però lascia in sospeso la sorte del terzo uomo, non essendo chiaro se sia morto o in stato di arresto.
(Immagine da repubblica.it)
Giovanni Maria Elia