Usa, sorpresa Sony: autorizzata la proiezione di "The Interview" per Natale
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WASHINGTON, 24 DICEMBRE 2014 – Sorpresa Sony che ha annunciato la proiezione di The Interview nelle sale cinematografiche statunitensi sotto le feste di Natale. Dopo le minacce che hanno portato alla cancellazione, nelle sale, del film di Evan Goldberg e Seth Rogen, la Sony Entertainment Pictures fa marcia indietro e decide di proiettare la pellicola per il 25 dicembre.
“The Interview”, le minacce dietro la pellicola: la sua proiezione era stata cancellata il 17 dicembre
‹‹Non abbiamo mai rinunciato a far uscire The Interview e siamo entusiasti che il nostro film sarà in un certo numero di sale il giorno di Natale›› commenta Michael Lynton, presidente CEO Sony Entertainment. Si parla di almeno 200 sale, infatti, messe a disposizione durante le festività natalizie per questo film-scandalo. La trama, con sfondo politico-satirico, ritrae due giornalisti (James Franco e Seth Roger) che, ottenuta un’intervista con il dittatore della Corea del Nord, Kim Jon-un, vengono ingaggiati dalla CIA per ucciderlo.
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In realtà, le notizie scandalistiche non sono all’interno film, ma intorno alla sua uscita. Infatti, già prima del suo lancio iniziale, la pellicola era stata oggetto di minacce da parte della Corea del Nord: intorno a giugno del 2014, la Corea del Nord aveva minacciato violente ritorsioni contro gli USA se non avessero impedito la distribuzione del film. Il 24 novembre, ad un mese dalla sua proiezione definitiva, un gruppo di hacker denominati “Guardians of Peace” sono entrati nei computer della Sony rubando materiali riguardanti attori di Hollywood, tra cui George Clooney, Leonardo Di Caprio, e film non ancora usciti. I “Guardiani della pace” hanno rivendicato il loro gesto, ricattando la Sony contro la proiezione del film. In seguito alle pressanti minacce che dichiaravano un “nuovo 11 settembre per chiunque fosse andato a vedere il film”, il 17 dicembre scorso la pellicola fu cancellata dalle sale e ne fu impedita una futura distribuzione, fino ad oggi.
Obama: “Crediamo nella libertà di espressione”. Corea del nord: tilt di Internet
Molto soddisfatto Obama per la scelta presa dalla Sony, ‹‹il nostro Paese crede nella liberta di espressione e nel diritto all’espressione artistica. La decisione della Sony e dei cinema permette alle persone di compiere liberamente una scelta riguardo al film e noi questo lo accogliamo positivamente››. Intanto, la Corea del Nord è sotto l’attacco del cyber-vandalismo: da circa due giorni tutte le reti internet della Corea del Nord sono bloccate. Non è chiara la causa di questa situazione, anche se molti pensano ci siano gli americani dietro tutto questo. Le teorie complottistiche individuano negli Stati Uniti la causa di questa situazione, una forma di vendetta contro l’attacco Sony dei “Guardians of Peace” - hacker di Pyonngyang, secondo gli americani - e contro le limitazioni alla libertà di espressione che loro hanno imposto.
Erica Benedettelli
[immagine da macitynet.it]