Usa, Shutdown: accordo vicino al Senato, adesso toccherà alla Camera
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
WASHINGTON, 16 OTTOBRE 2013 - Il Senato degli Stati Uniti sembra essere vicino a chiudere l’accordo per innalzare il tetto del debito e scongiurare così definitivamente lo shutdown. Ad annunciarlo è la Cnn che informa dell’importante intesa raggiunta tra il leader democratico, Harry Reid, e il leader repubblicano, Mitch McConnell.[MORE]
Adesso la parola spetta innanzitutto alla Camera, dove la cospicua la presenza dei repubblicani, con in testa gli attivisti dei Tea Party, sono finora riusciti ad ostacolare qualunque accordo, mettendo piuttosto sul tavolo della difficile trattativa la rinuncia da parte del presidente Barack Obama di alcune parti della sua riforma al sistema sanitario americano.
Dopo vari tira e molla tra democratici e repubblicani, con nessuna delle due opposte fazioni disposte ad arretrare di un passo dalle loro ferme posizioni, sembra dunque essere ad un importante svolta lo stato di immobilità che ha paralizzato negli ultimi 16 giorni l’intera nazione statunitense.
D’altronde il baratro del default era davvero alle strette finali considerato che il segretario al Tesoro, Jack Lew, aveva indicato per la mattina del 17 ottobre l’ultimo giorno a partire dal quale sarebbero stati presenti nelle casse nazionali i soldi utili a coprire le spese per non più di una o due settimane.
L’accordo raggiunto, comunque, prevede una risoluzione a tempo. Infatti, prolunga il bilancio fiscale fino al 15 gennaio 2014 e l’aumento del tetto del debito fino al 7 febbraio dello stesso anno. Nonostante tutto è stata immediata la positiva risposta della borsa di Wall Street che nel giro di pochi minuti ha fatto registrare un guadagno di 200 punti.
(Immagine formiche.net)
Giovanni Maria Elia