Usa: nuovo passo verso la clonazione umana, continuano i dibattiti
Salute Calabria

Usa: nuovo passo verso la clonazione umana, continuano i dibattiti

domenica 20 aprile, 2014

CATANZARO, 20 APRILE 2014 - Sta creando non poche critiche e polemiche il nuovo passo che la scienza sta compiendo in questi giorni. E’ recente, infatti, la notizia descritta nell’edizione online sulla rivista Cell – Stem Cell, sulla creazione di cellule staminali umane a partire da cellule umane adulte attraverso le stesse tecniche utilizzate nella clonazione della pecora Dolly. Quali saranno, dunque, le conseguenze di tale scoperta, considerata certamente un progresso scientifico, è la domanda che ci si pone e che apre un dibattito sull’etica della clonazione umana.

Utilizzando per la prima volta nuove tecniche di clonazione, gli scienziati, sono riusciti a coltivare le cellule staminali. Questo risultato è stato ottenuto prelevando cellule adulte da campioni di tessuti di esseri umani adulti. In tal modo si è potuto creare dei tessuti di tipo paziente-specifici, vale a dire che ciò permetterebbe di utilizzare le cellule clonate per il trattamento di varie malattie.
Nell’esperimento si è fatto riferimento alla tecnica utilizzata nel primo clone di un mammifero, la pecora Dolly, che venne generata a partire da un ovulo fecondato con DNA prelevato da cellule specializzate ormai adulte.
Anche in questa ricerca gli scienziati hanno “riprogrammato” cellule uovo rimuovendo il DNA e sostituendolo con quello di un donatore adulto. Tale cellula è stata successivamente sottoposta ad impulsi elettrici che le hanno permesso di dividersi e moltiplicarsi. Le analisi di queste cellule ottenute hanno dimostrato che esse sono del tutto identiche al DNA del donatore. Si è così riusciti a dimostrare che la nuova  tecnica può anche essere applicata alle cellule umane.

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Quello che si è ottenuto con tale esperimento è prova che è possibile creare colture di cellule a partire da un corredo genetico di un adulto, invece che utilizzare il DNA di cellule germinali. La scienza rassicura sul fatto che non vuole permettere la nascita di un essere umano a partire da cellule umane adulte.
Eppure, nonostante gli studiosi vogliano dare rassicurazioni, attraverso l'utilizzo di tale tecnica si potrebbe, teoricamente, creare un bambino con lo stesso corredo genetico di un donatore adulto. Si tratterebbe, dunque, di un vero e proprio clone di un essere umano. Questo è il motivo per cui la notizia ha creato scalpore e preoccupazione. Se da un lato gli scienziati ci rassicurano, dall’altro chi impedirà a studiosi privi si scrupoli di utilizzare la tecnica per creare esseri umani cloni di adulti per utilizzarli come pezzi di ricambio?

(Fonte Gaia News)

Elisa Signoretti


Autore
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