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WASHINGTON, 28 GIUGNO 2012- 5 voti a favore e 4 contrari: passa il verdetto della Corte Suprema degli Stati Uniti anche l'Obamacare, la riforma sanitaria promossa dall'attuale Presidente nel 2010, che oggi è stata approvata dai "nove saggi" nella sua interità, compresa la parte che obbliga tutti gli Americani a dotarsi entro il 2014 di un'assicurazione sanitaria.[MORE]
Nulla di incostituzionale nel testo, ha spiegato il giudice John Roberts, che ha sottolineato come le sanzioni imposte a chi non si doterà della copertura entro la data stabilita siano da considerarsi come una tassa, un'imposizione fiscale la cui adozione non è vietata in alcun articolo della Costituzione.
Una grande vittoria per Obama, che in piena corsa per le elezioni del 4 novembre conquista un successo storico, che potrebbe sconvolgere radicalmente il sistema sanitario americano. Una riforma che, a sorpresa, è stata appoggiata dallo stesso Roberts, presidente della Corte e notoriamente coservatore.
Perchè se è vero che il testo di legge permetterà sicuramente di avere un sistema più equo, va detto che non assicurerà una copertura pubblica "all'europea", ma continuerà a basarsi sul carissimo settore sanitario privato.
Una realtà in cui farmaci venduti in Europa per pochi Euro arrivano a costare fino a venti volte tanto, e in cui per una visita generalista si arrivano a pagare anche 150 dollari, che diventano 200 per il controllo di una verrica, e 1400 per una mammografia.
(immagine da: www.tmnews.it)
Simona Peluso
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