Usa, bambina di 3 anni stuprata e uccisa: arrestati madre e patrigno
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Janiyah Armanie Brooks aveva tre anni. È morta in ospedale lo scorso 18 maggio dopo una settimana di agonia a causa delle percosse inflitte dal patrigno. L’uomo, un ventenne, è stato arrestato con le gravissime accuse di stupro, violenza e crudeltà sui minori e omicidio. Anche la madre della piccola è finta in manette: avrebbe assistito al pestaggio senza intervenire.
La terribile vicenda è accaduta ad Albany, nello stato della Georgia (Usa). Secondo quanto emerso dalle indagini, la minore è stata massacrata di botte dal compagno della madre, rimasta impassibile dinanzi ad una violenza inaudita nei confronti della figlia di appena tre anni. La donna non avrebbe mosso un dito per bloccare l’aggressore, ma sarebbe rimasta a guardare durante il pestaggio.
Abusi e soprusi che tra l’altro sarebbero avvenuti anche in altre occasioni, come hanno dimostrato i risultati degli accertamenti diagnostici effettuati sul corpo della piccola vittima: costole rotte, lesioni in testa e ferite nelle parti intime che lasciano supporre a violenze sessuali reiterate nel tempo.
Un orrore senza fine, che ha avuto un tragico epilogo. Dopo aver ridotto in fin di vita la minore, l’uomo e la compagna hanno allertato il 911 chiedendo di intervenire perché la bambina aveva avuto un malore. La situazione è apparsa subito chiara agli operatori sanitari giunti sul posto. La piccola era stata picchiata selvaggiamente e le condizioni in cui versava lasciavano già presupporre che non si sarebbe mai ripresa da tanta efferatezza.
La madre sapeva ciò che accadeva tra le mura domestiche ai danni di sua figlia. A questa conclusione sono giunti gli inquirenti, dopo aver esaminato tutti gli elementi probatori che hanno portato a decretare l’arresto del ventenne e della madre della bambina.
Luigi Cacciatori