Usa: Albert Woodfox, ultimo dei "3 dell'Angola", rilasciato dopo 43 anni in isolamento

martedì 9 giugno, 2015

WASHINGTON, 09 GIUGNO 2015 – Dopo 43 anni trascorsi in una cella d'isolamento di un carcere della Louisiana (Usa), tornerà in libertà definitivamente Albert Woodfox (68 anni), l’ultimo dei 3 dell'Angola, ovvero quei detenuti afroamericani (gli altri due erano Robert Hillary King ed Herman Wallace, già rilasciati) rimasti per decenni in isolamento in celle di due metri per tre, scatenando al tempo l’indignazione pubblica (1997) per le disumane condizioni di detenzione, nonché per i pregiudizi razziali e politici che hanno animato le rispettive condanne, attraverso processi poco equi, segnalati in particolare da Amnesty International.[MORE]

Woodfox, da sempre, si è proclamato innocente: è stato condannato due volte per l'omicidio della guardia carceraria Brent Miller, morta durante una rivolta scoppiata nel 1972 ad Angola, il penitenziario di Stato della Louisiana, per essere poi scagionato in appello, da due tribunali, per non aver commesso il fatto. Ora, secondo quanto stabilito dal giudice federale James Brady, il prigioniero tornerà libero e sarà preservato da qualsiasi altro procedimento giudiziario.

«Dopo quattro decenni di isolamento, la decisione del giudice Brady di garantire ad Albert Woodfox il rilascio incondizionato segna un passo importantissimo verso la giustizia», ha commentato soddisfatto Judge Brady, di Amnesty International Usa. «Woodfox - si legge ancora in una nota dell’organzzazione non governativa indipendente - ha trascorso 43 anni rinchiuso per un processo legale pieno di pecche. L'unica azione umana che ora le autorità della Louisiana possano fare è garantire il suo rilascio immediato».

Domenico Carelli

(Foto: angola3.org)

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