Uniti nella diversità. Il Papa è tornato a Caserta per incontrare gli evangelici

martedì 29 luglio, 2014

CASERTA, 29 LUGLIO 2014 - Un incontro dal forte significato ecumenico. Cristiani uniti nella diversità. E’ il frutto della seconda visita del Papa in meno di due giorni a Caserta, dopo l’abbraccio di sabato scorso con la comunità diocesana. Una giornata nata dall’invito del pastore Giovanni Traettino, amico di Bergoglio fin dai tempi di Buenos Aires.[MORE]
"Lo Spirito Santo fa la diversità nella Chiesa. La diversità è tanto bella, ma lo stesso Spirito Santo fa anche l'unità, così che la Chiesa è una nella diversità: per usare una parola bella, una diversità riconciliante. Lo Spirito Santo è armonia, armonia nella diversità". Lo ha detto il Papa agli evangelici ieri a Caserta dopo la visita privata, con un colloquio a casa del pastore.
Un incontro intenso
Francesco ha chiesto “perdono per i fratelli cattolici” che dopo le leggi razziali fasciste “hanno perseguitato e denunciato i pentecostali”. Parole forti quelle del Papa accolte da un lunghissimo applauso e così commentate da Traettino: “Papa Francesco è profeta di riconciliazione. Sperimentiamo un modo nuovo di essere evangelici. Ci ha insegnato a esserlo in modo redentivo”. Semplicità e umanità sono le cose che hanno colpito di più gli evangelici. Un incontro intenso, con testimonianze e canti. E anche il Papa ha cantato. Altro segno comunitario.
"Sulla strada dell'unità ci farebbe bene toccare la carne di Cristo andare nelle periferie, dove ci sono tanti fratelli bisognosi di Dio, che hanno fame, ma non di pane, bensì fame di Dio". E' quanto ha affermato il Pontefice in uno dei passaggi del suo discorso ai pentecostali. "Non si può predicare un Vangelo intellettuale - ha detto ancora il Papa - il Vangelo è verità, amore e bellezza".

Alessandro Filippelli

Argomenti:

Papa-Caserta-incontro-evangelici-pentecostali-perdono-leggi