Unione europea contro Montalbano, "guerra" tra Commissari per i "pescetti"
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Bruxelles, 22 marzo 2012 - L'Unione europea, attraverso il suo Commissario per la pesca, Maria Damanaki, “riprende” il nostro commissario Montalbano, protagonista dei romanzi dello scrittore Andrea Camilleri. La Commissaria, intervenendo a una conferenza sulle biodiversità del Mar Mediterraneo, ha premesso di essere una fan del commissario siciliano protagonista dei libri di Camilleri. Ha però anche chiesto pubblicamente che il poliziotto la finisca di cibarsi di novellame di pesce azzurro appena nato, quelli che Montalbano chiama leccandosi i baffi "pescetti".
Cosa che egli invece fa puntualmente anche nella finzione scenica televisiva, utilizzando le sembianze dell’attore Zingaretti. La pesca di questi animali sarebbe infatti una pratica vietata in tutta Europa, e mangiare i pesci appena nati ne metterebbe in crisi la specie. La Damanaki ha anche preannunciato una sua lettera formale allo scrittore siciliano, per dirgli di non pubblicizzare più nei suoi scritti tale pratica nemica dell’ambiente e per certi versi anche della legge.
Camilleri pare non abbia creduto alle proprie orecchie quando gli hanno riferito della sfuriata della Commissaria. Ha fatto ironicamente notare che Montalbano gradisce molto anche le triglie di scoglio che non dovrebbero essere vietate, a quel che ne sa.[MORE]
Le finalità della Damanaki sono indubbiamente encomiabili, viene da pensare, ma la libertà di espressione letteraria dove la mettiamo? Preservare l'ecosistema è una priorità ineludibile, d'accordo, ma sembrerebbe esserlo anche la creatività degli scrittori. Possibile che i lettori si lascino influenzare a tal punto dalle scelte gastronomiche di un personaggio letterario? La povera Cappuccetto Rosso avrebbe dovuto essere sacrificata per consentire la sopravvivenza del lupo di montagna, specie a rischio di estinzione?
Raffaele Basile
foto tratta da Wikimedia Commons