Una delegazione Cicas Catanzaro presente all'udienza generale di Papa Francesco
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CATANZARO, 23 NOVEMBRE 2013 - Mercoledì 20 una delegazione di associati Cicas proveniente da diverse parti d’Italia, guidata dal presidente nazionale Giorgio Ventura, ha avuto il privilegio di assistere all’Udienza Generale tenuta ogni mercoledì da Papa Francesco a Roma, in Piazza S. Pietro.
Il gruppo Cicas, riunito alle prime luci dell’alba nella città già brulicante di pellegrini, ha effettuato una prima tappa spirituale presso la chiesa di S. Maria in Traspontina, in via della Conciliazione, per una Messa, officiata per i soci dall’Arcivescovo emerito di Catanzaro monsignor Antonio Cantisani.
Una volta arrivati in Piazza S.Pietro, il gruppo ha avuto l’onore di essere nominato dai funzionari del Santo Padre in quanto associazione presente all’Udienza e, in conclusione, ha ricevuto i ringraziamenti e i saluti dallo stesso pontefice.
Durante il suo discorso, papa Bergoglio ha sottolineato l’importanza del perdono ad opera dello Spirito Santo e della remissione dei peccati attraverso la Riconciliazione.
Folto il gruppo della CICAS di Catanzaro , con a capo il coordinatore cittadino Francesco Brunk. La CICAS catanzarese ha organizzato l’incontro con il papa, nell’ auspicio di un futuro migliore, in un momento difficile, con pesanti ricadute sulle famiglie.
Il viaggio dal Papa è stato entusiasmante per tutti i partecipanti catanzaresi che si sono uniti nella fede agli altri delegati CICAS provenienti da ogni parte d’Italia e ad altre organizzazioni italiane ed estere presenti all’udienza.
Papa Francesco ha affascinato tutti con il suo modo di agire, di salutare e accarezzare con grande umanità bambini e malati. “Anche il papa si confessa ogni 15 giorni perché anche il Papa è peccatore”: così papa Francesco ha spiegato l’importanza del sacramento della riconciliazione, del servizio sacerdotale e della remissione dei peccati. I cristiani ricevono il perdono attraverso il servizio che il sacerdote presta come ministro, da parte di Dio, nel perdonare i peccati in modo mite, benevolo e misericordioso . Poi papa Francesco ha invitato tutti i fedeli a non esitare a chiedere perdono perché “ si può provare vergogna a dire i peccati, ma è meglio diventare rosso una volta che non giallo mille volte.
Si diventa rossi una volta, ma ci vengono perdonati i peccati e si va avanti”.
Questo servizio del sacerdote esige che il funzionario di Cristo abbia il suo cuore in pace, che sappia seminare speranza, che si accerti che i fratelli che cercano la Riconciliazione lo facciano come i fratelli che si accostavano a Cristo per la guarigione, altrimenti è meglio che si astenga dall’officiarla. [MORE]
Notizia segnalata dall’ufficio stampa Cicas Italia