Un 'Sogno di una notte di mezza estate' pop conquista il Teatro Politeama di Catanzaro
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Catanzaro, 11 Marzo - Teatro Politeama "Mario Foglietti" di Catanzaro gremito in ogni ordine di posti, dalla platea al loggione. Due ore e un quarto di spettacolo intervallato da numerosi applausi a scena aperta, accompagnato dalle tantissime risate sincere. Cinque minuti di standing ovation finale. Il merito è del regista Massimiliano Bruno che ha portato in scena una sua personale lettura di 'Sogno di una notte di mezza estate' di Shakespeare. Che la sua sia una lettura originale è chiaro sin dall'apertura, a ritmo di musica pop tutto il cast esegue le coreografie di Annalisa Aglioti sapientemente rivelate dalle luci di Marco Palmieri.
"Quello che voglio da questo Sogno è tirare fuori la dimensione inconscia che Shakespeare suggeriva neanche troppo velatamente. Puntellare con l’acciaio la dimensione razionale imprigionata nelle regole e nei doveri bigotti e rendere più libera possibile quella onirica, anarchica e grottesca. E così il nostro bosco sarà foresta, Patria randagia di zingari circensi e ambivalenti creature giocherellone, Puck diventerà un violinista che non sa suonare, Bottom un pagliaccio senza palcoscenico, Oberon un antesignano cripto-gay e Titania una ammaestratrice di bestie selvagge. L’intenzione è essere affettivi senza essere affettuosi, ferire per suscitare una reazione, divertire per far riflettere, vivere nella verità del sogno tralasciando la ragione asettica e conformista. Un ‘Sogno di una notte di mezza estate’ che diventa apolide e senza linguaggio codificato, semplici suoni e immagini che sono meravigliose memorie senza mai essere ricordi." Massimiliano Bruno (Adattatore e regista).
L'adattamento di Bruno, moderno e intelligente, ha reso Shakespeare popolare. E' riuscito ad affascinare giovani e meno giovani, mantenendo l'anima shakespeariana liberandolo, però, dalle rigidità, esaltandone l'aspetto grottesco. Ha messo, infatti, i comici al centro della commedia ed ha inventato un linguaggio che ha permesso di trasformare lo humour inglese in "perculazione". Per l'occasione, addirittura, grazie alla presenza dell'attore catanzarese Renato Arcuri nel ruolo di Puck, ha sapientemente dosato alcune esclamazioni in dialetto catanzarese che hanno ulteriormente divertito i presenti. Ma questo 'Sogno' non è soltanto parte comica, è anche amore e magia. Lavorando sulla parte razionale, inizio e fine commedia, e sulla parte sognatrice, quella del bosco, Bruno è riuscito nel suo intento, quello di divertire per far riflettere.
Un lavoro molto difficile che ha ottenuto l'approvazione da parte del pubblico grazie alla bravura di Bruno che è riuscito ad amalgamare un cast importante fatto da grandi professionisti che provengono da scuole diverse. Anche nei ruoli più piccoli la qualità della recitazione è stata di alto spessore.[MORE]
La presenza scenica di Giorgio Pasotti, nel doppio ruolo di Teseo e Oberon, e quella di Stefano Fresi, interprete di Bottom e Piramo, è notevole. La qualità di Violante Placido, nel ruolo della nobile Ippolita e di Titania, è una certezza. La bellissima sorpresa è la performance del sopracitato attore catanzarese Renato Arcuri, perfetto nel ruolo di Puck al posto del bravissimo Paolo Ruffini. Straordinari i comici Maurizio Lops, Rosario Petix, Dario Tacconelli e Zep Ragone che, insieme a Stefano Fresi hanno composto la Compagnia degli Artigiani. Il loro teatro nel teatro ha strappato numerosi applausi a scena aperta. Pregevole l'interpretazione dei ragazzi innamorati, Alessandra Ferrari, Ermia, Claudia Cloe Tosoni, Elena, Antonio Gargiulo, Demetrio, Tiziano Scrocca, Lisandro. Hanno avuto modo di dimostrare le loro qualità artistiche anche Annalisa Aglioti nel ruolo di Fior di Pisello e Sara Beccarini nel ruolo della Fatina.
Leggere la commozione negli occhi del sovrintendente Gianvito Casadonte ed ammirare tutta la gioia che emanava il suo volto mentre si girava intorno e guardava tutto il teatro in piedi ad applaudire è stata un'emozione particolare. La sua proposta, realizzata in tempi brevi, in un periodo di ristrettezze economiche, si sta rivelando, serata dopo serata, un grande successo. Torna a riempirsi il teatro più grande del capoluogo, tornano i giovani a teatro.
Saverio Fontana