Un libro nel borgo, Safiria Leccese racconta “La ricchezza del bene”
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Simeri Crichi, 7 Agosto - “Questa sera concluderemo la rassegna letteraria “Un libro nel borgo”, iniziata lo scorso 24 Luglio a Simeri. Avremo la gioia e il piacere di ospitare Safiria Leccese, giornalista Mediaset e conduttrice televisiva. Autrice del libro “La ricchezza del bene. Storie di imprenditori fra anima e business”. Insieme a lei saranno ospiti tanti artisti, perché il tema di questa sera è “Il bene e la bellezza”. Interverranno ed esporranno le loro opere Massimiliano Ferragina e Joseph Zicchinella. Saranno ospiti, inoltre, Il Coro polifonico Voces Jubilantes, il soprano Eleonora Giordano, la voce strepitosa di Annarita Ippolito, l’Orchestra di Clarinetti del Conservatorio di Vibo Valentia e Mario Sei, il nostro grande conduttore”. È la voce emozionata di don Francesco Cristofaro, parroco di Simeri e ideatore della rassegna a dare inizio alla conferenza stampa di questa mattina in cui è stato presentato il grande evento di questa sera che si terrà nell’incantevole scenario del complesso monumentale de “La Colleggiata”.
Nel corso della conferenza la giornalista e autrice del libro, Safiria Leccese, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti. Vi proponiamo una breve sintesi delle sue risposte sul libro:
Il titolo
Sono stata tanto tentata di dare come titolo “La bellezza del bene”. Ciò, però, non creava quell’antinomia che io desideravo che ci fosse. Anche tante cose gratuite sono belle e sono buone. Per questo motivo ho poi deciso “La ricchezza del bene”. Il bene come l’ho inteso io nel libro è quella ricchezza che non si estingue; nessun terremoto, rovescio economico o crollo di borsa può portarla via, anzi lievita.
Il contenuto e il metodo usato
Dieci storie positive ma, soprattutto, vere. Imprenditori che hanno fatto dell’azienda una famiglia. Persone che hanno iniziato da zero e oggi guidano aziende leader. Ci tenevo che fosse un’operazione quasi documentaristica. Se dovesse essere trasposto in TV lo faremmo come un documentario. La tecnica che ho usato è stata quella di prendere contatto con ognuno di loro e subito dopo mi sono recata in ciascun posto. Volevo raccontare alla vecchia maniera, quando ancora non c’erano tutti questi strumenti digitali. Quando si andava, ci si sperdeva e nessuno aveva più notizie, si osservava con molta attenzione e si raccontava ciò che si era visto. Tecnica molto semplice e artigianale, intesa in senso nobile. Ho fatto così e alla fine, affinché nessuno si sentisse tradito, ho rimandato a rileggere le storie. Mi è sembrato corretto perché, essendo un’operazione di verità, è giusto che i protagonisti si ritrovino in tutto. Il progetto l’ho pensato per tanto tempo ma da quando ho iniziato a lavorare ci sono voluti pochi mesi.
Il filo conduttore del successo delle aziende protagoniste nel libro
Il filo conduttore dei grandi profitti di queste aziende è il modo con il quale li hanno ottenuti: una modalità intrisa di bene sin dall’inizio. Dalla loro fondazione, dal rapporto con i loro collaboratori e da tutte quelle piccole cose che hanno mantenuto quando sono diventati grandi. Dal ricordo di ciò che hanno vissuto sempre vivo nella loro mente. Spero con questo libro di riuscire a dimostrare che anima e business possono andare d’accordo.
I frutti dell’opera
Un’insegnante dell’Istituto Tecnico di San Donà di Piave, Elisabetta Scoccaro, che io non conoscevo, ha contattato me e tutti i protagonisti del libro. Lo ha adottato come libro di testo e ha fatto in modo che i suoi alunni da remoto potessero incontrare ogni mese un protagonista diverso e per ultima me. Hanno fatto una cosa meravigliosa e ognuno dei ragazzi ha scelto la storia che più lo ha colpito e alla fine dell’anno ne ha sviluppato una tesina. È molto bello raccontare qualcosa che sia educativo, istruttivo, che ci incoraggi. Soprattutto per i ragazzi.
Il futuro
In cantiere al momento non c’è niente, sto portando in giro questo libro ma al contempo sto nutrendo la mia anima, ascoltando storie e quando arriverà l’ispirazione non escludo una prossima opera. Se avrò qualcosa da dire e qualcosa da dare.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche gli artisti del bello, come li ha definiti don Francesco, Massimiliano Ferragina e Joseph Zicchinella che hanno raccontato il loro percorso artistico lontano dalla loro amata Calabria. Erano presenti anche il direttore del Coro Polifonico Voces Jubilantes, Antonio Sisca, il soprano Eleonora Giordano e la cantante Annarita ippolito.
Saverio Fontana