Un'azienda americana accusa Mosca di cyber-spionaggio a fini economici
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MOSCA, 22 GENNAIO 2014 – Una compagnia di sicurezza informatica degli Stati Uniti afferma di aver raccolto prove su un presunto atto di spionaggio perpetrato dal governo russo ai danni di centinaia di compagnie americane, europee e asiatiche. La prima volta che la Russia viene menzionata per casi di attacchi informatici che abbiano fini economici, più che politici. Secondo la società Crowd Strike, le vittime della campagna di spionaggio includono società energetiche e tecnologiche, e alcune delle quali hanno perso la loro proprietà intellettuale. La Crowd Strike si è rifiutata di fornire ulteriori dettagli, citando gli accordi di riservatezza legati all'indagine.
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Lo spionaggio pare fosse da supporto affinché le industrie russe mantenessero la loro competitività nei settori chiave di importanza nazionale. La Crowd Strike ha seguito per due anni tutte le attività di un gruppo russo, denominato per l'occasione “Orso Energetico”. Dietro il gruppo si nasconderebbe il governo russo, per l'analisi degli obiettivi scelti e i dati rubati.
Oltre alle aziende energetiche, figurano anche appaltatori per la difesa, agenzie governative, società edilizie e del manifatturiero, nonché fornitori di assistenza sanitaria. Secondo Dmitri Alperovitch, dirigente della Crowd Strike, di origini russe ma residente a Washington, la Russia sta copiando il gioco cinese. Il cyber-spionaggio è molto redditizio per i benefici economici di una nazione.
Foto: hurriyetdailynews.com
Dino Buonaiuto