Umiltà e lavoro: La ricetta di Antonio Ciccone
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21 NOVEMBRE 2015 - Imporsi nel mondo dello spettacolo è sempre più difficile. Farlo utilizzando come arma l’umiltà ed il lavoro, forse lo è ancora di più. Antonio Ciccone, attore e produttore napoletano è l’esempio che con il sudore e con tanta umiltà si possono raggiungere mete inimmaginabili. [MORE]
La strada del successo, come sempre, passa dalla formazione e dalla gavetta ed Antonio ne ha fatta tanta. Sin dal 2008, quando si affacciava al mondo del teatro, con l’Associazione “La città di Pucinella” con una commedia in due atti, “A’ salute nun s’accatta, ma s’abbusca” di Ciro Brancati. Ma la macchina da presa, si sa, ha un fascino diverso, e da questo presupposto nascono le numerose partecipazioni di tutto rispetto, tra cui la Fiction di Rai 3, “La nuova squadra, Spacca Napoli” con la regia di Bruno Nappi, “All’ultima spiaggia” di Gianluca Ansanelli nel 2012, “Il caso Tortora” di Ricky Tognazzi su Rai 1 nel 2012.
Un posto di rilievo nella sua carriera lo occupa “Malanapoli, la ventunesima stella” prodotto dalla Vabesanuga, produzione creata e diretta da Antonio e dalla poliedrica moglie Valentina Petrillo, agente, tra l’altro dello stesso Antonio. Più recenti, invece, la partecipazione al film di Claudio Insegno “All’improvviso un uomo”, al film “Napulione” di Alessandro Derviso e “Nel nome del Padre” di Gabry Gargiulo, prodotto ancora in fase di lavorazione. Inoltre, Ciccone ha partecipato a diversi cortometraggi, tra cui “Amore … non è omofobia di Benito Gaudino Raimo (2013), in cui è stato anche aiuto regia (al fianco di Enrico Morabito) e produttore, e “La terapia del comico”, dimostrandosi, tra l’altro sensibile ad alcune spinose dinamiche sociali.
E come sempre, dopo tanto spendersi alla ricerca di una sempre maggiore qualità dei propri lavori, ecco arrivare l’occasione tanto attesa: la partecipazione alla seconda serie di “Gomorra” di Stefano Sollima, serie che nella prima edizione, uscita nel 2014, ha avuto un notevole successo e che sicuramente avrà un importante seguito anche nella seconda. Insomma, un insieme di componenti che fanno di Antonio Ciccone un attore su cui puntare per il futuro e dal quale aspettarsi ancora tanto altro.