Ugl-Intesa F.P. Calabria interviene in merito alla prevista soppressione del Tribunale di Rossano
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ROSSANO (CS), 17 MAGGIO 2013 - Fabio Schiavone, segretario regionale Ugl-Intesa Funzione Pubblica Calabria è intervenuto – inviando una nota al Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Giustizia, oltre che al Capo del Dipartimento Organizzazione Giudiziaria – in merito alla paventata soppressione del tribunale di Rossano (CS), prevista dal Decreto attuativo della Legge 148/11, chiedendo a tal proposito una immediata sospensione di tale provvedimento e, nel contempo, sollecitando un urgente incontro con tutte le istituzioni precitate per una giusta e responsabile riflessione.
Nelle more dell’incontro Ugl-Intesa F.P. ha, intanto, proclamato lo stato di agitazione del personale interessato.
Con riferimento al provvedimento relativo al Decreto legislativo del 7/09/2012, N° 155, in attuazione della Legge 148/11, in base al quale il tribunale di Rossano verrebbe accorpato a quello di Castrovillari, questa O.S. tiene ad evidenziare come questa decisione, provochi uno stato di agitazione e di incertezza lavorativa del personale giudiziario interessato , ma non solo.
Tale provvedimento genera, altresì, un malcontento generale – di cui UGL-Intesa F.P. Calabria si fa portavoce - di tutta la popolazione del comprensorio interessato (circa 150.000 abitanti ) utenti e potenziali fruitori dei servizi di quel tribunale in via di soppressione.
Al proposito, peraltro, Schiavone non può non evidenziare che il tribunale di Castrovillari, ovvero quello presso cui dovrebbero confluire 30,000 fascicoli, innumerevoli registri e documenti vari provenienti da Rosano, è ancora in fase di costruzione. Detto edificio, destinatario dell’accorpamento è, altresì, privo di arredi e strumentazioni varie, nonché privo dell’indispensabile cablaggio mediante il quale gestire il flusso informatico di dati, e via dicendo.
Tutto ciò – prosegue Schiavone - conferma l’oggettiva difficoltà (quando non impossibilità) nell’attuazione del trasferimento, poiché esso determinerebbe la paralisi delle attività d’ufficio, con gravissime conseguenze sia a carico dell’amministrazione della Giustizia che dell’utenza e popolazione tutta.
Qualora quanto sinora esposto non bastasse – prosegue ancora la nota - si segnala la sottovalutazione di fattori importanti e prioritari, di cui non si può non tener conto. Rossano e il suo comprensorio sono un territorio ad alto indice di criminalità; detto comprensorio ha un’estensione territoriale che raggruppa un bacino di circa 150,000 abitanti; la zona, per infrastrutture e viabilità, e definibile come disagiata.
La soppressione del Tribunale di Rossano, quindi, poiché creerebbe un enorme ed irrisarcibile danno per tutto il territorio e costituirebbe un ulteriore sperpero di risorse pubbliche appare, allo stato, impensabile ed inimmaginabile.
Ugl-Intesa F.P. Calabria crede, anzi è pienamente convinta, che bisogna adottare rigore sui tagli delle consulenze esterne nella pubblica amministrazione, tagli sulle esternalizzazioni, tagli veri sui costi della politica, riduzione degli sprechi, tagli delle auto blu, tagli sui vitalizi in generale, riorganizzazione e innovazione sulla pubblica amministrazione, rigorosa vigilanza e migliore gestione delle risorse umane nella pubblica amministrazione, in quanto tutto ciò porterebbe ossigeno alle casse dello Stato e garantirebbe efficienza ed efficacia nei luoghi di lavoro .
Ritiene, però, alla luce si quanto predetto, che gli sprechi da eliminare siano altrove, e che una chiusura del Tribunale di Rossano, come già detto, costituisca un ulteriore sperpero di risorse pubbliche.
(notizia segnalata da antonello iuliano) [MORE]