Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
La formazione di Toniutto si guadagna il passaggio del turno superando di misura il Keleti Regio, mentre i catalani vincono la sfida contro l’Olimp Moscow grazie al gol di Dominguez. Sabato 29 giugno in programma la finale dell’VIII edizione.
ABANO/MONTEGROTTO TERME (PD), 27 GIUGNO 2013 – Si è conclusa con la qualificazione alla finalisissima di sabato 29 giugno del Veneto e della Seleccion Catalana la fase a gironi dell’VIII edizione della Uefa Regions’Cup, il campionato europeo per selezioni regionali dilettantistiche organizzato in collaborazione con la Figc-Lega Nazionale Dilettanti. Delle otto formazioni che hanno raggiunto la provincia di Padova per disputare il final round ne restano solo due, la formazione di Toniutto e quella di Almendros Gallego, a conferma dei pronostici della vigilia. La sfida che assegnerà il trofeo rinnova dunque lo scontro tra due scuole calcistiche, quella italiana e quella spagnola, con grande tradizione a livello internazionale e con una simile organizzazione federale per la gestione e lo sviluppo dell’attività calcistica. Due realtà che, sia tra i professionisti sia a livello dilettantistico, si confermano leader in Europa, come conferma anche l’albo d’oro della Uefa Regions’ Cup con l’Italia a due successi (Veneto nel 1999 e Piemonte Valle d’Aosta nel 2003) e la Spagna che insegue ad uno (Castilla y Leon nel 2009).
Di fronte ad un pubblico delle grandi occasioni la formazione veneta parte subito forte e dopo soli dieci minuti segna con il solito Federico Ballarini che allunga in classifica marcatori toccando quota 4 reti. La squadra italiana gestisce bene il risultato sino alla mezz’ora, poi cala il ritmo e le occasioni per la formazione magiara del Keleti Regio iniziano ad arrivare con i precisi tiri piazzati di Lakatos. Il tempo si chiude con il giusto giallo a Ballarini (unica nota negativa dell’incontro perché costretto così a saltare la finale) e alcune occasioni per la formazione ungherese. La ripresa è una vera e propria battaglia di nervi che allunga l’attesa per il Veneto, bravo nel centrare la sua seconda finale in questa competizione. Adesso ci sono 90’ per completare l’impresa: quella di essere la prima squadra a scrivere due volte il proprio nome nel palmares della Regions’ Cup. Di contro, i catalani hanno superato i russi dell’Olimp Moscow al termine di una partita spigolosa (ben 8 ammoniti) decisa dalla rete di Dominguez all’11’ del primo tempo. La Seleccion Catalana non ha disputato di certo la miglior gara del torneo ma ha dimostrato di saper contenere bene la veemenza degli avversari grazie ad una retroguardia attenta e ad un Heredia che, posizionato davanti alla difesa, detta i ritmi della manovra e ruba palloni in quantità con una facilità disarmante. In fase di attacco, invece, gli spagnoli hanno visto infrangere tutte le azioni pericolose contro il muro eretto dal portiere Pogorev, che si è distinto sia tra i pali che nelle uscite fuori dall’area piccola. Nell’altra gara del girone B, Yugoiztochen gioca mentre Isloch segna e vince, questo in sintesi il canovaccio di una gara che è decollata solo nel secondo tempo. La formazione di Manolov ha tessuto una trame di gioco interessanti senza trovare la stoccata vincente. L’Isloch ha giocato di rimessa colpendo ad inizio ripresa con Lynko, un terzino riadattato ad attaccante.
Alla fine ha prevalso il cinismo dei bielorussi che escono a braccetto con i bulgari dal torneo. Prima metà di tempo giocata al piccolo trotto con le squadre attente a non scoprirsi, poche le occasioni da gol. Più che altro si mette in luce Petkov, regista classico dai piedi educati, i compagni non sfruttano i suoi suggerimenti. Sono i ragazzi di Manolov a fare la partita, l’Isloch punta sulle ripartenze e ogni tanto fa correre dei brividi a Lukov. Nel secondo tempo la gara si accende subito, in contropiede Lynko si trova solo davanti al portiere e con freddezza segna il gol che porta in vantaggio i suoi. Nel primo quarto d’ora fioccano occasioni da una parte e dall’altra. Al 19’ Pratskevich scocca un tiro da lontano potente e preciso, Lukov compie un vero e proprio miracolo deviando la sfera sulla parte alta della traversa. La squadra bulgara si lascia sfuggire di mano la partita e al 22’ rimane in dieci per l’espulsione di Todorov autore di un brutto fallo. La squadra di Manolov ci prova lo stesso fino all’ultimo minuto ma il risultato non cambia. Chiude il quadro della giornata odierna la vittoria d'orgoglio della Eastern Region che schianta 5-2 gli azeri del Qarachala, in una gara che valeva soprattutto per l'onore. Ad Este si parte con il botto: vantaggio nordirlandese firmato da Boyle al 6' (incornata su punizione), pari immediato di Atayev (bella girata da posizione defilata), quindi – dal 20' al 45' – la tripletta di Maguire, che confeziona un'autentica perla per il 3-1, con un pallonetto, a porta vuota, da 35 metri. Nella ripresa il Qarachala accorcia grazie a Chovdarov (18', punizione a due in area), ma non riesce a rientrare in partita e nel recupero subisce anche il 5-2 ad opera del capitano nordirlandese Cully su calcio di rigore. Con la conclusione della fase eliminatoria della manifestazione, al Comitato Organizzatore Locale sono arrivati anche i complimenti per l’ospitalità da parte delle rappresentative partecipanti e dagli ospiti Uefa. È stata particolarmente apprezzata la qualità della ricezione alberghiera e l’opportunità di visitare una location attrezzata anche sotto il profilo della cura dei giocatori.
La salute e lo sport, infatti, fanno delle Terme di Abano e Montegrotto una destinazione prestigiosa per atleti di tutte le età e di tutte le categorie. Le numerose partnership agli eventi sportivi offerte dalle Terme Euganee sono una testimonianza concreta dell’impegno e della dedizione che questo territorio offre allo sport. “Si tratta di una proposta dedicata allo sportivo a tutto tondo – ha affermato Angela Stoppato, presidente del Consorzio Terme Euganee nonché responsabile del gruppo ThermaeSport – sia esso agonista o semplice appassionato, che unisce quindi l’aspetto tecnico e quello ricettivo, fatto di circa 90 strutture alberghiere associate al Consorzio Terme Euganee che accolgono gli atleti aprendo le porte dei propri reparti termali e spa”. L’offerta si arricchisce di momenti di relax in piscina di acqua termale salsobromoiodica, con idromassaggi, cascate cervicali, percorsi acquatici di diverso genere, ottimali per accompagnare l’attività fisica nella fase di preparazione, come di defaticamento, di recupero e di riabilitazione motoria. Ma punto di forza delle Terme di Abano e Montegrotto – ha sottolineato la presidente Stoppato – è anche la possibilità di offrire agli atleti sessioni terapiche grazie ai fanghi termali, particolarmente indicati (e brevettati) come antinfiammatori e mezzo di rinforzo dell’apparato muscolo-scheletrico affaticato dagli allenamenti e dagli infortuni.
Risultati e programma gare
27 giugno ore 17.30
Keleti Régió (HUN) - Veneto (ITA) 0-1
Eastern R. (NIR) - Qarachala (AZE) 5-2
Yugoiztochen R. (BUL) - Isloch (BLR) 0-1
Selección Catalana (ESP) - Olimp Moscow R. (RUS) 1-0
29 giugno ore 17.00
Stadio di Monteortone - Abano Terme
FINALE
Classifica
Girone A: Veneto (ITA) 9, Keleti Régió (HUN) e Eastern Region (NIR)4, Qarachala (AZE) 0
Girone B: Selección Catalana (ESP) 7, Isloch (BLR) 6, Yugoiztochen Region (BUL) 2, Olimp Moscow (RUS) 1
Classifica marcatori
4 reti: Ballarini (Veneto);
3 reti: Maguire (Eastern Region);
2 reti: Domokos (Keleti Regiò);
1 rete: Sanchirico, Caballe, Dominguez, Munoz, Saygol (Catalunya), Moffat, Curtis, Cully, Boyle, Brady (Eastern Region), Savostyonok, Lynko (Isloch), Pálvölgyi, Lessi (Keleti Regio), Bangeev, Dimitrov (Yugoiztochen), Atayev, Chovdarov (Qarachala), Lorenzatti, Tegon (Veneto).
Le gare del girone A
KELETI RÉGIÓ 0
VENETO 1
Keleti Régió (4-2-3-1): Makó (19’ pt Tóth S.); Ricsei, Kaszás, Patály, Tóth G.; Hadházi, Fodor; Mészáros (1’ st Domokos), Lakatos, Pálvölgyi (30’ st Benke); Less. A disp. Jeddi, Markos, Ungi, Kóka, Laurinyecz. All. Feczkó
Veneto (4-3-3): De Carli, Tegon, Mantovani, Yarboye, Scomparin; Lorenzatti, Antoniol (28’ st Lermee), Gagno; Furlan (35’ st Vettoretto), Ballarini, Gasparato. A disp. Durante, Calgaro, Griggio, Meda, Orlandi, Pedrozo, Poles. All. Toniutto
Arbitro: Pavle D. Radovanovic (Montenegro)
Assistenti: Marios Demetriades (Cipro) e Radu Adrian Stefan Ghinguleac (Romania)
Reti: 10’ pt Ballarini
Note: Ammoniti: 10’ pt Antoniol (VE), 29’ pt Gagno (VE), 44’ pt Ballarini (VE), 9’ st Tóth G. (KE), 13’ st Fodor (KE), 40’ st De Carli (VE) Espulso:17’ st Fodor (KE) per doppia ammonizione. Calci d’angolo: 3-3
Il Veneto parte subito bene e dopo solo tre minuti il solito Ballarini si fa trovare pronto in area ma la segnalazione di fuorigioco ferma la sua corsa a rete. Il gol non tarda però ad arrivare perché al 10’ su calcio d’angolo tirato magistralmente da Francesco Gasparato, l’attaccante del Vigasio spizza di testa il pallone in rete, portando così a quattro il suo bottino personale. Al 15’ il gioco si ferma per oltre quattro minuti a causa dell’infortunio al tendine d’achille del portiere ungherese Makó che viene sostituito dal compagno Tóth. Il gioco resta sempre in mano ai veneti che si rendono pericolosi con la coppia Ballarini-Gasparato. Dal 30’ la formazione di Toniutto abbassa il ritmo e Lakatos con le punizioni da fermo arriva vicino alla porta ma De Carli è sempre pronto nel difenderla. Sul fronte opposto per ben due volte Antoniol non centra lo specchio della porta sui passaggi precisi di Gasparato e nel finale della prima frazione arriva il tanto temuto cartellino giallo per Ballarini, che lo costringerà a saltare la finale.
La ripresa inizia a ritmi alti con i veneti che vogliono mettere al sicuro il risultato e gli ungheresi costretti a falli per fermare il gioco pericoloso avversario; ed è così che la squadra di Feczkó rimane in dieci a causa dell’espulsione di Fodor per doppio giallo, prima su Ballarini e poi su Yarboye. La gara continua a ritmi più bassi con il Veneto che crea qualche occasione in più ma non tanto da impensierire il portiere ungherese. Sul fronte opposto da segnalare l’intervento di Yarboye che salva la porta vuota di De Carli. Il fischio finale sembra non arrivare più, con i veneti che cercano il controllo palla per arrivare indenni al termine, tanto che il portiere De Carli viene ammonito per aver temporeggiato nel rimettere il pallone in gioco. Si conclude poi l’incontro sul risultato di 1-0 che consente il passaggio alla finale della formazione di mister Toniutto tra gli applausi del numeroso pubblico presente.
EASTERN REGION 5
QARACHALA 2
Eastern Region (4-4-1-1): Parr; Moan, Cully, Boyle, Armstrong; Montgomery (1' st Cockcroft), McGrath, Moffatt (46' st Brady), O'Riordan (36' st Trussell); Curtis; Maguire. A disp. Mckay, McMillan, Dallas, McGovern, Allison, McClelland. All. McConkey
Qarachala (4-4-1-1): Pashayev; Hajiyev, E.Abdullayev, Huseynov, Farzaliyev; Chovdarov, Azimzada (38' st Shakhgaldiyev), Baghirov (14' st Kochaliyev), Amiraliyev; Salamzade (1' st Nuriyev); Atayev. A disp. K.Iskandarov, S.Isgandarov, N.Abdullayev, Jabbarov. All. Bashirov.
Arbitro: Michael Johansen (Danimarca)
Assistenti: Tomas Svorel (Slovacchia), Jan Erik Engan (Norvegia)
Reti: 6' pt Boyle (E), 7' pt Atayev (Q), 20' e 27' e 45' pt Maguire (E), 18' st Chovdarov (Q), 48' st rig. Cully
Note: Ammoniti: Moan, Curtis (E), Hajiyev, E.Abdullayev (Q). Calci d’angolo: 8-0.
Le gare del girone B
OLIMP MOSCOW 0
SELECCION CATALANA 1
Olimp Moscow (4-3-3): Pogorev; Gurov, Lihchuk, Markov, Demidov; Tarakanov, Lokshin (1’ st Kamynin, 40’ st Kazantev), Maskaev; Fuflygin, Asadov (1’ st Evtjukov), Elyazyan. A disp. Korolkov, Umyarov. All. Aleshkin.
Catalunya (4-1-2-3): Miguel; Sanchirico, Dominguez, Cano, Puigoriol; Heredia; Cornella (6’ st Puerto), Munta; Rovira, Gallego (40 st Munoz), Diego Fernandez (20 st Marin). A disp. Bayon, Leon, Pol, Caballe, Vivo. All. Almendros Gallego.
Arbitro: Vlado Glodjovic (SRB).
Assistenti: Goran Perica (CRO), Jukka Honkanen (FIN).
Reti: 11’ pt Dominguez (C).
Note: Ammoniti: Maskaev, Elyazyan, Markov, Lishchuk (O), Muta, Heredia, Puerto, Fernandez (C). Calci d’angolo: 3-6. Recupero: 2’ pt, 3’ st.
YUGOIZTOCHEN 0
ISLOCH 1
Yugoiztochen (4-3-3): Lukov; Georgiev, Delchev, Pavlov, Iliev; Petkov, Dimitrov (C), Stoyanov (40’pt Todorov); Bangueev (19’st Tahchiev), Shekerov (30’st Penev), Stefanov. A disp: Kadiev, Botev, Gurkov, Ivanov. All: Manolov.
Isloch (4-2-3-1): Aliashkevich; Millin, Baradyenka, Savastsionak, Zhylich; Rudzenok, Sheleh; Khaladzinski, Pratskevich (44’st Iorgachev), Pustakhod (45’st Bradnitski); Lynko (27’st Danilik). A disp: Nahorski, Belikau. All: Zhukouski
Arbitro: Kopriwa (Lussenburgo).
Assistenti: Jagintavicius (Lituania) e Cokaj (Albania).
Reti: 5’st Lynko (I).
Note: Ammoniti: Khaladzinski, Zhilich (I), Delchev (Y); Espulso: al 22’st Todorov (Y), 45’st Dimitrov (I). Recupero: 2’+ 0’ [MORE]